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IL FESTIVAL
01 Ottobre 2023 - 20:31
Da sinistra, i governatori Giani, Toti, Cirio e Emiliano
Il grande giorno è alle porte. Oltre al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, atteso lunedì mattina per aprire la Conferenza Stato Regioni a Palazzo Reale, anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà a Torino nella giornata martedì per chiudere il Festival inaugurato, lo scorso venerdì, in piazza Castello in cui l'Italia si racconta attraverso le sue eccellenze e non solo. Un evento per cui, domenica sera, sono arrivati a Torino i primi governatori come Giovanni Toti dalla Liguria, Michele Emiliano dalla Puglia, Eugenio Giani dalla Toscana. A fare gli "onori di casa" ci ha pensato Alberto Cirio che, nonostante recenti sondaggi lo vedano con il vento in poppa per un secondo mandato, non si sbilancia sulla tornata elettorale prevista in estate ma preferisce accompagnare i colleghi tra gli "stand" e le "pagode" prese d'assalto da un pubblico eterogeneo di curiosi, cittadini e turisti.
«Oggi diamo il via a una tre giorni importanti per Torino, il Piemonte e le persone. Abbiamo cercato di stare in piazza, perché le persone potessero trascorrere un momento nelle Regioni d'Italia» ha sottolineato Cirio. «Siamo nella piazza in cui è nata l’Italia. Siamo a pochi metri dal Parlamento Subalpino, che riapriremo martedì con la presidente Meloni e che ospiterà la Conferenza Stato Regioni. Questi sono i valori simbolici in cui crediamo» ha affermato il presidente della Regione. Cirio, ribadendo i valori piemontesi, ha citato anche Michele Ferrero per spiegare la scelta di piazza Castello come fulcro dell’evento: “Diceva di coltivare valori per creare valori: i valori di questa piazza sono quelli del rispetto istituzionale». Ad anticipare gli appuntamenti istituzionali di lunedì e martedì, domenica sera, l'Auditorium Rai ha ospitato una serata all’insegna dell’identità delle Regioni d’Italia. «Oggi il Piemonte è forte perché ha unito più culture. Un terzo dei torinesi è nato in una regione del sud, siamo terra di migrazione. Persone che per esigenze lavorative hanno dovuto lasciare le loro terre, rendendo grazie questa. Il loro lavoro e impegno è stato prezioso» ha concluso Cirio.
Nei prossimi giorni, però, non mancheranno disagi al traffico in centro. Un divieto di sosta con rimozione forzata interesserà piazza Castello, piazzetta Reale e una parte delle vie dei dintorni dalle 14 di lunedì mentre, dalle 8 del mattino, sarà vietata la circolazione in viale dei partigiani, viale Primo Maggio, piazza Castello e via XX Settembre nel tratto tra corso Regina Margherita e via Pietro Micca. Dalle 14 di martedì il divieto di sosta sarà in piazza Carignano, piazza Carlo Alberto e dintorni. È prevista inoltre la rimozione dei mezzi di trasporto relativi ai servizi di bike sharing e noleggio di monopattini elettrici a cura dei relativi proprietari e gestori del servizio da questa mattina alle 8 in piazza Castello, piazzetta Reale e piazza San Giovanni e dalle 8 di lunedì da piazza Carignano, piazza Carlo Alberto e alcune strade vicine.
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