Proiettili, campeggi abusivi e incendi: «Bisogna vietare l’accesso alle sponde»

Tende da campeggio, componenti di cestini usati per accendere falò, persone che lavano i tappeti e persino proiettili. Il via vai continuo sotto il ponte Ferdinando di Savoia, in corso Giulio Cesare, ha convinto la Circoscrizione 6 ad allarmare il Demanio, chiedendo una chiusura dell’accesso alle sponde. Sì, perché la scalinata che conduce alle sponde è diventata davvero troppo frequentata negli ultimi tempi.

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«Vogliamo vietare l’accesso alle persone - spiega la coordinatrice all’Ambiente, Giulia Zaccaro -, perché non è un’area di accesso al pubblico ma dovrebbe essere utilizzata dagli addetti ai lavori per la manutenzione delle sponde o del ponte». Facile immaginare come la musica sia ben diversa.

La spiaggetta che confina con il torrente, soprattutto d’estate, è invece meta prediletta di chi vuole fare un campeggio o di chi cerca un posto tranquillo dove prendere il sole un paio d’ore. Ma non solo: un’operazione condotta da Plastic Free ha portato persino al ritrovamento di un bossolo. Senza contare i rifiuti sparsi qua e là, eredità dei campeggi e dei pic-nic, i preservativi abbandonati e le persone che scendono dalla scalinata per lavare i tappeti.

«Vogliamo che la gente che scende vicino al fiume venga sanzionata» conclude Zaccaro. Nel frattempo il Comune di Torino ha avviato un tavolo di lavoro per raccogliere proposte e idee per riqualificare l’area. «Nell’attesa la chiusura con una cancellata - aggiunge il presidente, Valerio Lomano -, rimane l’unica soluzione percorribile».

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