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L'indagine

Botte dopo l'incidente, il 16enne dai pm per spiegare perchè ha picchiato Marco Nebiolo

Presto saranno sentiti sia l'aggressore sia l'agente immobiliare, che non è più in prognosi riservata

Botte dopo l'incidente, il 16enne dai pm per raccontare perchè ha picchiato Marco Nebiolo

Marco Nebiolo non è più in prognosi riservata: i medici del reparto di Neurochirurgia delle Molinette hanno stimato in 60 giorni il decorso delle lesioni subite dall’agente immobiliare di 47 anni. Che presto sarà sentito dai carabinieri su delega di Daniele Iavarone, il pubblico ministero della Procura dei minorenni che indaga sull’aggressione subita da Nebiolo.

Erano le 13 di venerdì 24 novembre quando la Fiat Grande Punto del 47enne è stata tamponata in corso Unità d’Italia, al semaforo davanti al Museo dell’automobile. Poco dopo è iniziata una discussione con le tre persone a bordo della Citroen Xsara che l’aveva tamponato. Tra loro anche un ragazzo di 16 anni che, poco dopo, ha sferrato un pugno a Nebiolo. Il quale è crollato a terra, ha battuto la testa e ha riportati gravi ferite. Dopo appelli e indagini, la polizia locale e i carabinieri sono risaliti al ragazzino e alla madre.

Nei giorni scorsi l’avvocato del 16enne si è fatto avanti con la Procura dei minori e presto si dovrebbe presentare spontaneamente per essere interrogato e raccontare la sua versione dei fatti.

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