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Il libro
28 Dicembre 2023 - 05:30
Venezia - La Giudecca, chiesa del redentore vista da Le Zattere
Lontano dal trambusto e dalla frenesia dei turisti, c'è una Venezia che attende di essere scoperta, una città di misteri celati e storie dimenticate. In questa atmosfera quasi surreale, Alessandro Nicoli, giornalista veneziano e incidentalmente investigatore , si imbatte in un'antica moneta d'oro durante una tranquilla gita in barca. Questo ritrovamento vicino all'isola disabitata di San Giacomo in Paludo è solo l'inizio di un'avventura che si snoda tra le calli e i canali più segreti di Venezia.
Due omicidi, la macchina del tempo detta “Cronovisore” inventata da un frate, l’antico libro l’Hypnerotomachia che spiega il mistero dei sogni, l’isola di S.Giorgio uccisore del drago, con il monastero e i suoi strani monaci sono col poeta Byron, veneziano d’amore e di elezione, tra i protagonisti di questo bel romanzo dal sapore “gotico veneziano”. In queste pagine, Venezia si svela in tutta la sua magnificenza, non solo come sfondo ma come protagonista vivente di una storia che unisce passione, mistero e un amore profondo per una città unica al mondo. Seguiamo Nicoli nelle sue indagini, immergendoci in una Venezia autentica e lontana dagli stereotipi del turismo di massa, una Venezia che respira nei suoi silenzi e parla attraverso i suoi misteri.
La Giudecca, chiesa del redentore vista da Le Zattere
L'ultimo lavoro di Toso Fei ,scrittore di Murano, ci catapulta in un mondo dove ogni scorcio e particolare di questa città leggendaria risuona di echi del passato, di enigmi intricati e di leggende che sfidano il tempo. Nicoli, con il suo mestiere di giornalista e la sua conoscenza intima di Venezia, diventa il filo conduttore di un ordito che avvolge il lettore in una spirale di suspense e di scoperte. Lontano dall’intruppamento dei turisti, sotto il sole radioso della laguna veneziana, si dipana la trama di "Il Piede Destro di Byron", un romanzo che cattura l'essenza stessa di Venezia.
L'isola di San Giorgio
Questa città, fuori dagli abusati cliché , emerge nella sua autenticità e mistero. Nicoli, un personaggio un po’ imbranato ma simpatico, si muove con disinvoltura tra calli , canali e campielli, esplorando scorci e particolari poco noti e svelando segreti sepolti. Il romanzo di Toso Fei è un tessuto magistralmente ricamato con schegge di cronaca, mistero e antichi enigmi. Tutti convergenti verso la figura emblematica di Lord Byron, che ha lasciato una traccia indelebile nella città.
Il libro è un vero e proprio atto d'amore verso Venezia, una narrazione che esalta la bellezza e la complessità di una città che lotta per mantenere la sua identità contro lo sfruttamento turistico. "Il Piede Destro di Byron" non è solo un noir avvincente; è anche un viaggio emotivo, un'esplorazione degli aspetti più intimi e meno conosciuti di Venezia. E’ un giallo onirico dove il sogno ,lo si scoprirà alla fine del libro, è la chiave di volta dell’amore assoluto e quindi della nostalgia dello stesso. Sogno che junghianamente non ha una dimensione significativa ma resta solo un evento naturale, biologico, di cui, al risveglio, la coscienza non può fare altro che prenderne atto e ricordarlo. Così come Nicoli, tornando dal suo incredibile viaggio onirico, punta la prua verso la realtà del suo grande amore.
Toso Fei, con la sua abilità di narratore e la profonda conoscenza dei misteri veneziani, ci guida in un'avventura che si sviluppa tra realtà e leggenda. La sua scrittura vivida e coinvolgente ci porta nelle strade di una Venezia che vive e respira, una città che diventa protagonista assoluta e indimenticabile.
In "Il Piede Destro di Byron", l'umorismo sagace ma anche la bonomia veneziana si intrecciano con momenti di tensione e colpi di scena, rendendo la lettura un piacere che va oltre il semplice intrattenimento. È un libro per chi ama Venezia, per chi cerca storie ricche di sfumature, e per chi desidera perdere la strada nelle sue calli, tra i misteri e le passioni che animano la Serenissima.
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