La burocrazia uccide il sesso: il circolo di scambisti rinuncia alla sede vicino al Po

Dopo l'annuncio di prossima apertura, Wlater Amerio, titolare del Tantra club, fa un passo indietro e decide che l'oasi naturistica degli scambisti torinesi non si farà in corso Casale a Torino. Una decisione sofferta dovuta formalmente a motivi di carattere burocratico, anche se dal comunicato diffuso dallo stesso Amerio e che pubblichiamo qui sotto, forse traspare un atteggiamento ostile da parte di terzi nei confronti dell'iniziativa.

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IL COMUNICATO DEGLI SCAMBISTI

"A causa di gravi problematiche tecniche sullo stato dei luoghi, non imputabili a noi, ed al nostro progetto d'investimento per l'area, abbiamo deciso di cambiare sede. Siamo stufidelle numerose richieste d'integrazione documentazione, relazioni, progetti supplementari, richieste di convenzioni da parte degli enti preposti che ci hanno davvero dissuaso nella realizzazione dell'opera, quali ad esempio su tutti richieste di: "pareri paesaggistici per l'apertura di una porta/finestra", "Convezioni con il Parco del Meisino", "Convenzioni con il Comune di Torino" e quant'altro fuori da ogni logica.

Il Geom.AMERIO Walter proprietario e finanziatore unico del Tantra Club, nonostante i pareri a suo tempo già favorevoli, ha deciso di abbandonare questo progetto nella sede di Corso Casale 465 a Torino. Lasciamo pertanto la location al suo stato di abbandono più totale in cui versava precedentemente. Ringraziamo tutti, per i numerosi messaggi in cui apprezzavate l'opera in loco, ma davvero, come si usa dire del nostro Paese all'estero, siamo proprio una Repubblica delle banane! E' davvero assurdo fare una qualsiasi impresa in ITALIA ed una qualsiasi attività, scontrandosi giornalmente con richieste assurde, intrighi politici, uffici che non si parlano e pratiche burocratiche senza fine. Ci dispiace dover fare questa comunicazione, sicuramente e prossimamente Vi comunicheremo la nuova location dove sorgerà il Tantra Oasi Naturista".