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Satira

Tutti i giorni le "pasquinate" anche su TorinoCronaca (ecco i primi graffianti aforismi)

In prima pagina e naturalmente anche sul sito, il ritorno di Pasquino che dice la sua

Pasquino

Il giornale satirico torinese

Pasquino è la più celebre statua parlante di Roma, divenuta figura caratteristica della città fra ilXVI ed il XIX secolo. Ai piedi della statua, ma più spesso al collo, si appendevano nella notte fogli che contenevano satire in versi, dirette a farsi beffe anonimamente di personaggi pubblici più importanti. Erano le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti. L'origine del nome dell'autore è avvolta nella leggenda, di cui esistono diverse versioni. Secondo alcuni Pasquino sarebbe stato un personaggio del rione noto per i suoi versi satirici: forse un barbiere, un fabbro, un sarto o un calzolaio.

LA STATUA DI PASQUINO A ROMA

Secondo Teofilo Folengo, mastro Pasquino sarebbe stato un ristoratore che conduceva il suo esercizio nella piazzetta. Un'ipotesi recente sostiene invece che fosse il nome di un docente di grammatica latina di una vicina scuola, i cui studenti vi avrebbero notato delle rassomiglianze fisiche: sarebbero stati questi a lasciare per goliardia i primi fogli satirici. Vi è anche un'altra versione che vorrebbe collegare il nome della statua a quello del protagonista di una novella del Boccaccio morto per avvelenamento da salvia, erba nota invece per le sue qualità sanifiche: il nome quindi sarebbe stato ad indicare chi viene danneggiato dalle cose che si spacciano per buone (come poteva essere, in quel contesto, il potere papale). Il Pasquino di TorinoCronaca è un giornalista della redazione che si cela sotto lo pseudonimo, ma nessuno tra i colleghi sa chi sia.

L'AFORISMA DI OGGI

Frecce Tricolore: Per mesi hanno detto che la colpa era degli uccelli; e noi ci abbiamo pure creduto.

GLI AFORISMI GIA' PUBBLICATI

Tagli e ritagli: Per non essere da meno di Elkann, Lo Russo taglia qualcosa anche lui, per ora solo alberi.

L'Imperatore: Ai funerali del “non re”, nessun politico, ma ci sarà Jean Christophe Bonaparte, discendente di Napoleone.

Mezzi di trasporto: Carri armati in Ungheria nel 1956 e a Praga nel 1968. Oggi si preferiscono i trattori. Ma Putin resta fedele alla tradizione.

Il lutto: Ma insomma, il re è appena trapassato e quelli già si sono messi d’accordo sul premierato...

Prospettive: Morto un Papa se ne fa un altro. Morto un re, morta lì.

Ferrari: John Elkann in rosso. Ma non in banca.

Stellantis: È facile fare i Tavares con il c... degli altri.

Intellligenza artificiale: Un chip nel cervello di un essere umano. Si avvera il sogno di tutti i tiranni.

Chat Gpt premier: Intelligenza artificiale anche in Tribunale. E perché non in politica? Ci sarebbe un bel risparmio per le casse dello Stato.

A volte tornano: Andrea Agnelli torna alla Juve? Evidentemente i cinesi hanno preferito le auto al calcio.

Campo largo: Iren usa l’intelligenza artificiale per recuperare i rifiuti. Il Pd la può usare per trovare l’anti Cirio.

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