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il giallo

Morto nel fiume dopo il volo con la Fiat 600: stava scappando?

Mistero sulla fine tragica di un automobilista nel torrente a Lombardore

Vittorio Trompino, morto a Lombardore nell sua Fiat 600 andata distrutta

Vittorio Trompino, morto a Lombardore nell sua Fiat 600 andata distrutta

Era ben noto alle forze dell'ordine il giovane morto, ieri sera, dopo essere precipitato con l'auto nel torrente a Lombardore. Vittorio Trompino, 27 anni, in passato era stato infatti arrestato dai carabinieri della compagnia di Ivrea per concorso in tentato furto in abitazione. Trompino, che abitava a San Carlo Canavese, era un sinti che faceva parte della cosiddetta "banda del flessibile" e insieme a un complice, Alessandro Renard, entrava negli appartamenti dell'Eporediese per scassinare le casseforti delle case. I militari lo avevano arrestato a Borgofranco di Ivrea, insieme al suo complice, nel 2017. Vittorio e il suo complice erano entrati con un flessibile e avevano cercato di aprire la cassaforte. Sorpresi dai padroni, i due topi d'appartamento erano scappati a piedi inseguiti dal proprietario, che era riuscito a bloccare Trompino e a consegnarlo ai militari.

Ieri sera, invece, il 27enne sinti percorreva la salita di via San Rocco, a Lombardore. Guidava velocissimo e non si è accorto della presenza di una scarpata che dava sul Fisca, torrente affluente del Malone. Ha sbandato con la macchina in un punto dove non c'è il guardrail, ha scorticato due alberi ed è finito nel Fisca, ribaltandosi con la sua Fiat 600. Un volo pauroso e Trompino è morto sul colpo, inutili i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Venaria, oltre ai vigili del fuoco di Volpiano e Torino Stura. Presente anche il sindaco di Lombardore, Rocco Barbetta. Stando ai primi accertamenti, Trompino non indossava le cinture di sicurezza e probabilmente era ubriaco. Ma cosa ci faceva a quell'ora, a velocità così sostenuta, in quella strada? E come ha fatto a finire nel torrente in quella maniera? Stava forse scappando da qualcuno? Tutti interrogativi che al momento non hanno trovato risposta. I carabinieri, intanto, hanno preso il cellulare della vittima per visionarlo.

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