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IL CASO

Edilizia, raddoppiano le “quote rosa”: «Tutt’altro che un mestiere da uomo»

In Piemonte crescono le iscrizioni delle donne ai corsi di formazione per lavorare in cantiere. Al Lingotto due giorni di confronti e dibattiti sull’evoluzione e la crescita del comparto. Premiate 100 donne con i “caschetti rosa”

Edilizia, raddoppiano le “quote rosa”: «Tutt’altro che un mestiere da uomo»

Donne e mattoni, un binomio che specie in Piemonte va oltre un falso pregiudizio che vorrebbe i cantieri appannaggio di soli uomini. Tanto che in appena due anni sono più che raddoppiate le “quote rose” iscritte ai corsi di formazione del settore passando da 4.007 a 9.004 tra il 2020 e il 2022 in Italia con una crescita del 69,7% in un solo anno nella nostra regione a fronte del 43,3% registrato in Lombardia. «Chi l’ha detto che l’edilizia è un settore da uomini?» sottolinea Elena Lovera, presidente di Formedil che, alla vigilia della “festa della donna” ha inaugurato i lavori del convegno “Formiamo il Futuro”. Due giorni di confronto tra 117 rappresentanti delle scuole edili afferenti all’Ente unico Formazione e Sicurezza del comparto.

E proprio oggi, vista la concomitanza, Formedil consegnerà 100 "caschetti rosa" alle donne che fanno parte del sistema di formazione e alle giovani che parteciperanno all’evento. «Noi vogliamo continuare a costruire una maggiore cultura della sicurezza dialogando con tutti, dalle istituzioni alle scuole. Con l’occasione dell’8 marzo non celebreremo la donna in senso tradizionale, perché credo sia qualcosa che appartiene al passato, ma valorizzaremo l’idea che le donne possano lavorare in edilizia mantenendo la propria femminilità. L’edilizia non è un lavoro da uomini, anzi, contempla proprio una delle caratteristiche femminili per eccellenza: la creatività, dall’idea alla realizzazione di un progetto» aggiunge Lovera.

L’uso sempre più massiccio della tecnologia nelle lavorazioni edili, un’innovazione profonda che ha ridotto la necessità di fatica fisica e aumentato l’impiego di tecnici e operai specializzati ha cambiato, infatti, la composizione del lavoro nel settore per cui sempre più donne scelgono di studiare per iniziare a lavorare nel campo dell’edilizia. Analizzando i numeri per tipologie di corso, quella più seguita rimane, per le donne, la formazione per la sicurezza sia per per le operaie - 2.705 allieve nel 2022 - che per le tecniche - 2.331 studentesse nel 2022 - al secondo posto ormai dal 2019 c’è la formazione base lavoratori, seppur in calo nel 2022 rispetto al 2021. In quasi tutti i corsi la presenza femminile è in aumento, cresce del 188,9% anche il numero di allieve che hanno preso parte ai percorsi di alternanza tra scuola e lavoro.

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