l'editoriale
Cerca
Politica Internazionale
06 Aprile 2024 - 13:20
L'Europa è in equilibrio precario, dopo la strage a Mosca e gli ultimi aggiornamenti dal fronte in Ucraina. E ogni Paese membro guarda agli sviluppi futuri immaginando un proprio coinvolgimento. L'Italia dovrà entrare nel conflitto? "Bisogna prepararsi a una economia di guerra" è stato detto a livello europeo. Ma sul campo? I soldati italiani dovranno intervenire? Su questo ha parlato Antonio Tajani, ministro dell'Esteri, a New York, nella sede dell'Onu.
In una intervista rilasciata a Myrta Merlino, il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, durante il forum Change The World 2024 a New York, sottolineato la complessità della situazione in Ucraina. Nonostante le avvisaglie dell'attentato in Russia fossero chiare, un'apparente falla ha permesso che l'evento tragico si verificasse, ha detto. Ribadendo che "già prima avevamo avvisato i nostri connazionali sui pericoli di recarsi in Russia". L'accusa di Putin all'Ucraina appare come una mossa per consolidare le sue posizioni e giustificare ulteriori azioni. Nonostante ciò, l'Italia rimane ferma nel suo impegno a sostenere l'Ucraina senza coinvolgersi militarmente, come ribadito dal Ministro Tajani: "L'occidente aiuta l'Ucraina non per fare la guerra ma per garantire la pace".
E dunque, di fronte a 4mila studenti provenienti da tutto il mondo, Tajani è stato perentorio: “L’Italia non invierà mai soldati in Ucraina. Noi abbiamo dato aiuti economici, ma non siamo in guerra con la Russia. Vogliamo che venga rispettato il diritto internazionale violato dell Russia. Nessuno vuole inviare soldati in Ucraina perché porterebbe alla terza guerra mondiale".
A dimostrazione di quanto le decisioni politiche possano essere complesse e delicate, la questione del conflitto a Gaza mette in luce la posizione dell'Italia nel contesto internazionale. Nonostante l'amicizia con Israele, l'Italia non condivide la decisione del governo israeliano di attaccare Rafah e si schiera per un cessate il fuoco. Un chiaro esempio di come la diplomazia richieda un'azione ponderata, spesso in contrasto con le posizioni dei propri alleati.
Il messaggio di Antonio Tajani ai giovani aspiranti diplomatici è chiaro: in momenti di difficoltà è necessario ragionare, evitare decisioni affrettate che potrebbero avere conseguenze devastanti. Un saggio consiglio che sottolinea l'importanza del pensiero strategico nelle questioni di politica estera, dove un errore può avere ripercussioni globali.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..