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il fatto

Torna l'incubo del lanciatore di sassi: ferita una ragazza al Valentino

Era stato arrestato, ora è di nuovo libero. E oggi è successo un altro episodio

Nel riquadro, Desirée col collare dopo il lancio di sassi che hanno danneggiato l'auto (in foto)

Nel riquadro, Desirée col collare dopo il lancio di sassi che hanno danneggiato l'auto (in foto)

L’ultima vittima si chiama Desirèe. Finita al Cto con collare e 15 giorni di prognosi. A mandarla in ospedale, il lanciatore di sassi del parco del Valentino, ormai diventato un vero e proprio incubo per tutti gli automobilisti che passano dalle parti di corso Massimo. Un uomo - o meglio, un ragazzo, visto che ha 25 anni - che giusto la scorsa settimana era stato arrestato dalle Volanti della polizia con l’accusa di tentate lesioni aggravate. Una settimana dopo, il folle lanciatore è tornato libero e ha colpito ancora. Racconta Desirèe: «Ero in auto con il mio fidanzato, andavamo in piazza Vittorio. Vicino alla fermata del pullman ho visto un ragazzo con un giubbotto nero e un cappuccio nero, avrà avuto 25 anni, con un sampietrino in mano. All’improvviso, ha scagliato la pietra contro la nostra macchina. L’ha lanciata talmente forte che ha spaccato i vetri anteriori dell'auto passando dal finestrino del passeggero a quello del conducente».

Desirèe non appena ha visto il sasso si è spostata, ma nel farlo ha preso il classico “colpo di frusta” e un vetro del finestrino in frantumi le ha anche provocato un taglio alla gamba. «Ma se non mi fossi spostata, probabilmente sarei morta, quel sasso è stato lanciato fortissimo». Finita al Cto, i medici le hanno applicato il collare, poi insieme al suo fidanzato è andata a fare denuncia presso i carabinieri di Nichelino. Intanto la macchina, una Fiat 500L, ha i vetri completamente in frantumi.

Intanto, la descrizione del folle lanciatore di sassi fornita dalla giovane a TorinoCronaca corrisponde con quella del ragazzo arrestato una settimana fa dalla polizia. Un 25enne con cappuccio e felpa, egiziano in quel caso. Che oggi, dopo avere ferito la povera Desirée, ha colpito ancora. E sempre nello stesso posto. Le Volanti della polizia sono infatti intervenute a mezzogiorno in corso Massimo perché un uomo lanciava sassi alle auto. Il responsabile è stato fermato nei pressi della facoltà di Architettura, e portato in commissariato per accertamenti. E' lo stesso uomo che è stato arrestato e poi, tornato libero, ha lanciato il sasso nell'auto di Desirée e del suo ragazzo? Molto probabile.

Da ricordare che TorinoCronaca si era occupata per prima del caso del lanciatore di sassi grazie al racconto di Matteo, un ragazzo di 28 anni che a marzo insieme alla sua fidanzata era stato vittima di un lancio di pietre all'altezza del Club 84. Matteo in quel caso se l'era cavata, ma la compagna era stata portata in ospedale. Nella stessa circostanza, un sasso aveva frantumato anche i vetri di un'altra auto.

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