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Vedono i carabinieri e ingoiano la cocaina. Arrestato un pusher ogni 48 ore

Tecnicamente si chiama "body stuffing": nascondere la droga all'interno del proprio corpo

Vedono i carabinieri e ingoiano la cocaina. Arrestato un pusher ogni 48 ore

Tecnicamente si chiama "body stuffing", nascondere la droga all'interno del proprio corpo. E poi ingoiarla, in caso di pericolo: è quello che hanno fatto quattro spacciatori nigeriani intercettati dai carabinieri nelle scorse ore. E arrestati nonostante l'estremo tentativo di nascondere la cocaina che stavano vendendo per strada.

I primi due pusher sono poco più che ventenni e senza fissa dimora, fermati nel quartiere San Salvario. Oltre a trovargli addosso oltre 20 dosi di cocaina, tutte sequestrate, i militari li hanno preso nel momento in cui stavano inghiottendo altre dosi già nascoste in bocca. I due sono stati arrestati per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre i loro clienti sono stati sanzionati amministrativamente alla prefettura.

E' successo qualcosa di simile anche a Collegno, sempre con due pusher centrafricani come "protagonisti". In quel caso, oltre alla cocaina in bocca, gli spacciatori avevano le tasche piene di contanti: probabilmente era il guadagno della loro giornata di spaccio, considerando che entrambi avevano dei precedenti penali specifici. Arrestati in flagranza di reato per detenzione e spaccio di droga, sono finiti in carcere.

Ma l'attività anti droga dei carabinieri torinesi è continuata, tanto che alla fine della settimana c'è stato almeno un arresto ogni 48 ore fra città e provincia. Nella frazione Ferriera di Buttigliera Alta è finito in manette anche un 39enne italiano, sorpreso a vendere hashish a un cliente. I militari hanno poi perquisito il suo appartamento e hanno trovato altro hashish, contanti, materiale per il confezionamento e un bilancino elettronico. Tutto sequestrato mentre lo spacciatore è finito agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.

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