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VAL DI SUSA

Mara Favro come Gloria Rosboch: i droni per cercare la donna scomparsa nel nulla

A vuoto la battute di ricerca ma c'è una nuova speranza: tre testimoni avrebbero visto una donna simile a Mara sui treni tra Torino e Susa

Mara Favro come Gloria Rosboch: i droni per cercare la donna scomparsa nel nulla

Mara Favro come Gloria Rosboch: i droni per cercare la donna scomparsa nel nulla

Neanche i droni hanno risolto il mistero di Mara Favro, la 51enne sparita nel nulla da ormai quasi due mesi in Val di Susa. Era la notte tra il 7 e l'8 marzo quando la donna si incamminò a piedi sulla statale 24 dal ristorante in cui lavorava, a Chiomonte, verso casa, a Susa. Quella è stata l'ultima volta che qualcuno l'ha vista: da allora di lei non si è più avuta alcuna notizia.

Per cercare di risolvere il giallo, nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia di Susa hanno chiesto il supporto dei vigili del fuoco del nucleo Saf del comando provinciale di Torino e, soprattutto, del loro drone. La speranza era quella di vedere dall'alto, qualcosa che fosse sfuggito alle ricerche via terra, una traccia del passaggio di Mara in zone boschive, dove potrebbe essersi persa, o in quelle, come il ponte di Exilles, che purtroppo sono note per tanti gesti estremi compiuti in passato. Queste ulteriori battute di ricerca, simili a quelle che vennero compiute nel 2016 in Canavese per cercare Gloria Rosboch, prima che i suoi assassini ne confessassero l'omicidio, proprio come allora non hanno portato a risultati. Di Mara Favro non è stata trovata traccia e il mistero resta irrisolto.

Per ora, non sono in programma ulteriori tentativi. Ma eventuali novità nelle indagini potrebbero ovviamente far cambiare in fretta idea. Ad esempio, la presenza di una donna simile a Mara a bordo dei treni tra Torino e Susa è stata segnalata da ben tre testimoni in altrettante diverse occasioni. Come ha rivelato "Chi l'ha visto?", si tratta di una donna in stato confusionale, che si aggira nei vagoni tenendo una mascherina abbassata sul mento. Al momento non è stata rintracciata ma l'invito per chiunque dovesse vederla, è di avvisare subito le forze dell'ordine in modo da verificare la sua identità anche perché Mara è in cura e, se non stesse assumendo le sue medicine, potrebbe in effetti essere in stato confusionale.

Al momento della scomparsa, la 51enne aveva da poco trovato lavoro in una pizzeria di Chiomonte. Quella notte alle 3, dopo la fine del turno, era tornata in pizzeria perché aveva dimenticato le chiavi di casa. «L'ho vista scendere da un tir - racconta Luca, il datore di lavoro - le ho dato le chiavi e si è incamminata a piedi sulla statale». Mara Favro quindi quella notte si muoveva in autostop. Da Chiomonte a Susa, dove abita, ci sono circa 10 chilometri: potrebbe aver trovato un passaggio mentre tornava a piedi lungo la statale 24? L'unica cosa sicura è che è stata attiva sui social fino alle 5.47 del mattino: da quel momento non ci sono più state sue tracce neanche sul web e non ha più risposto al cellulare. Scomparsa nel nulla.

A rendere il mistero più fitto è stato poi il ritrovamento di una sua cartelletta da parte di un vicino di casa. All'interno c'erano dei fogli scritti da Mara con scritte inquietanti, legate a carabinieri, autopsie e camere mortuarie proprio sotto la data dell'8 marzo e un riferimento a Napoli, con la data del 10 marzo. Potrebbe essere un indizio su dove voleva andare?

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