Notizie in pillole dall'Italia e dal mondo

PARMA
Aggredisce la compagna con acido e coltellate
Prima ha gettato acido sulla testa della sua compagna, poi l’ha ferita con un coltellata. È l’aggressione avvenuta a Sorbolo Mezzani (Parma), autore un 61enne, detenuto condannato all’ergastolo ma che usufruiva di un regime di semilibertà per uscire. L’uomo, originario di Napoli, è fuggito venendo poi fermato ad Arezzo da carabinieri e stradale: tentato omicidio e lesioni le accuse contestate. Procede la procura di Arezzo, poi gli atti andranno a Parma.

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SANITA'
Streptococco, è boom di casi tra i bambini
Boom di infezioni da Streptococco, ai danni soprattutto dei bambini piccoli, nel 2023: venute meno le protezioni del Covid, si è osservata la ripartenza dell’infezione, con il 13-16% dei campioni esaminati risultati positivi allo streptococco, un’incidenza simile ai livelli pre-pandemici. È emerso da un lavoro della Pediatria e della Microbiologia di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e Università Cattolica pubblicato su Lancet Microbe. Lo studio si basa sui dati dal 2018 al 2023: i ricercatori hanno analizzato l’incidenza dell’infezione da Streptococcus pyogenes (GAS), dagli accessi al Pronto Soccorso pediatrico diretto da Antonio Chiaretti, che, in questo arco temporale ha raccolto oltre 1.800 campioni.

ROMA
Chiede il patteggiamento per violenza sulla paziente
Un patteggiamento a 10 mesi e 20 giorni e una pena pecuniaria di 49mila euro. È quanto chiesto da Luca Richeldi, primario pneumologo del policlinico Gemelli di Roma accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente. La richiesta, che ha ottenuto il parere favorevole della Procura, arriva a poche ore dall’udienza preliminare davanti al gip prevista in tribunale a Roma. Il giudice dovrà, ora, vagliare la richiesta sulla quale il legale della vittima annuncia opposizione.

MILANO
Perdita di cloro in piscina: 41 persone intossicate
Quarantuno intossicati e 11 persone (5 bambini e 6 adulti) in ospedale a Milano per i vapori di cloro inalati in piscina. In totale, dei 41 con segni di intossicazione, 28 sono i bambini e 13 gli adulti. Tutte le persone soccorse sono in codice verde, ad eccezione di due adulti, in codice giallo.

PALERMO
I cinque operai morti non dovevano scendere
I 5 operai morti a Palermo durante la manutenzione della rete fognaria non sarebbero dovuti scendere all’interno della stazione di sollevamento. Il contratto di appalto prevedeva che l’aspirazione dei liquami avvenisse dalla superficie con un autospurgo e che il personale non scendesse sottoterra.