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Il colloquio
23 Giugno 2024 - 07:30
Mamma Roberta, con una frattura alla spalla e il braccio al collo, è stata tutta la notte sulle sedie del reparto di Rianimazione del Regina Margherita. Papà Mauro è arrivato nel pomeriggio con collare e bende, quando è stato dimesso dall’ospedale di Chivasso. E il primo pensiero è stato correre dal suo bambino, che a soli 10 anni è in coma dopo essere rimasto ferito nel grave incidente stradale avvenuto la notte scorsa sull’autostrada A4 Torino-Milano. E non ha idea che il conducente dell’altra auto, un 40enne di Tronzano Vercellese, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e lesioni stradali: «Non ci abbiamo parlato e non c’interessa, per noi conta solo che nostro figlio si riprenda» ripetono più volte i genitori, residenti nel paesino di Varisella, in provincia di Torino.
Mamma e papà, fuori dalla Rianimazione dell’ospedale pediatrico, hanno ancora stampati in mente gli attimi di terrore che hanno vissuto a bordo della loro Volkswagen Up: «Stavamo tornando dal concerto di Gigi D’Agostino - ripercorre la signora, 50 anni - Era un regalo per tutti e tre, siamo appassionati e ci siamo divertiti tanto. Al ritorno in auto, come capita spesso, io e il bambino ci siamo appisolati. Poi, intorno alle 3, all’altezza di Borgo d’Ale, siamo stati tamponati da questa Bmw 116». Interviene il marito, 54enne: «Ho visto i fari diventare sempre più grandi e venirci addosso. Il problema è che, con una macchina così piccola, ha subito preso il sedile dietro, dove c’era mio figlio. Per fortuna aveva la cintura».
Lo scontro è stato devastante e il piccolo è rimasto intrappolato tra le lamiere dell’auto, andata praticamente distrutta: «Abbiamo girato su noi stessi e siamo finiti contro il guard rail - riprende Roberta - Io mi sono ritrovata senza scarpe, mio marito era rintronato e il bambino si lamentava per il dolore».
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Livorno Ferraris e del distaccamento volontario di Santhià, che hanno estratto il ragazzino dall’abitacolo e lo hanno consegnato alle cure dei medici del 118 di Santhià e Alice Castello. Dopo essere stato stabilizzato, il bambino è stato trasportato in elicottero al Regina Margherita, dove si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione: «Oggi verrà operato per la frattura al femore e altre due piccole fratture al cranio. Ora è sedato, vedremo come starà quando si sveglierà» riflette la madre. La prognosi è riservata: «E’ stabile ma sarò tranquilla solo quando lo rivedrò a casa».
Appassionato di calcio e di pianoforte, il bambino ha appena finito la quinta elementare e compirà 11 anni ad agosto: «Ci spiace che il regalo della promozione sia stato questo incidente - alzano gli occhi al cielo i genitori - Adesso speriamo solo che si riprenda e che possiamo dimenticarci quello che ci è successo».
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