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Sconcertante

La Boccia accusa Arianna Meloni e Sangiuliano va a lavorare in Vaticano

Ma l'ex ministro potrebbe finire a dirigere la sede Rai di San Marino - Intanto l'amate torna all'attacco

Foto di gruppo

La coppia a Pompei

L'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rientrato in Rai dopo il caso sollevato da Maria Rosaria Boccia che ha portato alle sue dimissioni, ha avuto in assegnazione una stanza nella sede di Rai Vaticano a Borgo Sant'Angelo, dove si sarebbe già recato. Sangiuliano dovrebbe smaltire nei prossimi mesi il monte ferie, di circa 300 giorni, che ha a disposizione e dovrebbe quindi essere raramente in ufficio. Per il suo futuro si sono susseguite diverse indiscrezioni. Dall'assegnazione della guida di una testata, fino alla direzione generale della Tv di San Marino che resta vacante. Si ipotizza anche un incarico nel Centro Studi Rai. La decisione verrà probabilmente presa solo dopo che si sarà sbloccata la trattiva sulle nomine e si sarà così definito il futuro dei vertici della tv pubblica. 

Intanto Maria Rosaria Boccia torna, in una serie di post su Instagram, sulla vicenda della sua mancata nomina a consigliera dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano. "Ho già fornito le prove che ero stata nominata consigliera. Quindi, invece di spostare l'attenzione mediatica sulla mia vita privata, che non importa a nessuno, vediamo chi ha detto bugie e chi non ha svolto bene il proprio lavoro: il Ministro, il gabinetto, la segretaria del Ministro, l'ufficio stampa, ecc. La domanda è sempre la stessa: come è stato possibile che un decreto di nomina sia stato strappato senza lasciare traccia? E qual è il motivo? È stato per un capriccio della moglie di Sangiuliano? Perché c'era un'incompatibilità di curriculum? (Il Ministro al TG1 ha detto di no). Perché c'era un conflitto di interesse con la mia azienda? (Se così fosse, anche tutti gli altri consiglieri avrebbero un conflitto di interesse, come si legge dai curriculum pubblicati sul sito del Ministero)". 

"È avvenuto dopo il dialogo con Arianna Meloni? (Il Ministro mi chiamò subito dopo e mi chiese di vederci per raccontarmi il contenuto della conversazione)". "Naturalmente proverò la falsità delle informazioni che vengono dalle istituzioni in questa lotta per la verità.  Tutto questo scandalo - insiste - è nato da chi ha strappato atti ministeriali. Perché si continua a parlare della mia vita privata? Perché non si parla più del reale motivo che ha generato il caso? La stampa e la televisione mi dipingono come una millantatrice, un'amante, una bugiarda, un'influencer, una che cerca di accreditarsi… Ebbene sì, sono tutto ciò che la disinformazione vuole, ma lotto per la verità".


   

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