l'editoriale
Cerca
Allarme sicurezza
11 Ottobre 2024 - 08:00
Nell'ex deposito delle ferrovie spunta una nuova tendopoli con tossici e spacciatori
Un divanetto rosa all’ingresso di un tugurio, due figuri che vi stazionano comodi prendendo un po’ di sole mentre un terzo sembra parlare e discutere con loro. È il nuovo fortino della disperazione sorto, questa volta, nell’area di corso Venezia (lato Barriera di Milano) che Rfi ha ceduto al Comune per la realizzazione del deposito sotterraneo M2.
«Negli ultimi mesi, è sorto un vero e proprio accampamento di tossicodipendenti - accusa Davide, un residente -. Consumano droga e stanno in compagnia dei pusher che la vendono. Questo fenomeno ha messo in ginocchio noi residenti: ci sentiamo assediati, vittime di furti e atti vandalici, mentre l’aria pesante di fumo e falò peggiora ulteriormente la qualità della vita». Un luogo più volte oggetto di denunce da parte della cittadinanza e a seguire di sgomberi da parte delle forze dell’ordine.
Alla pari dell’ormai ex Gondrand e del vicino parco Sempione, un altro luogo abbandonato e in mano (oltre che ai cantieri) a baracche e droga. Ma intanto, ora, è corso Venezia a chiedere aiuto. Lo dimostrano i finestrini rotti la notte e quel via vai che, di certo, non fa dormire sonni tranquilli.
Una zona che sarà al centro dei lavori per la realizzazione della metro 2, «peccato che il Comune abbia recentemente annunciato un ulteriore ritardo nell’inizio dei lavori. Ritardo che aumenta l’incertezza tra i residenti». Che ora se la vedono con due nuove costruzioni di fortuna, facilmente fotografabili da un balcone. L’appello è chiaro: «serve un piano d’azione rapido ed efficace - concludono -, per garantire il rispetto della legalità e tutelare la qualità della vita dei cittadini, già esasperati e sfiduciati».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..