Botte in ospedale e furti da 10mila euro, raffica di arresti a Torino e provincia

Raffica di arresti dei carabinieri a Torino e provincia, che nelle scorse notti hanno messo le manette a tre “topi d’appartamento” e a un uomo che aveva aggredito i sanitari all’ospedale San Giovanni Bosco (l’ennesima dopo quelle registrate nelle ultime settimane lì e alle Molinette).

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Quest’ultimo episodio è avvenuto due notti fa e il protagonista è un 27enne torinese che si è presentato al pronto soccorso per essere visitato: prima ha minacciato l’infermiera che aveva “osato” sgridarlo mentre ascoltava la musica a tutto volume; poi ha preso a calci e pugni la porta dello studio medico perché non era d’accordo con la decisione di dimetterlo, presa dai sanitari dopo averlo visitato. Per quello è immediatamente partita la chiamata al 112 e sono arrivati i carabinieri del Nucleo radiomobile, cui il 27enne ha opposto resistenza anche dopo l’arresto: in caserma ha continuato ad agitarsi anche mentre gli venivano scattate le foto segnaletiche. Per lui sono poi scattati i domiciliari, a differenza dei moldavi finiti in carcere a Ivrea dopo aver rubato in un appartamento di Viù. 

I due, 46 e 35 anni, erano riusciti a entrare e a portar via gioielli e un orologio d’oro per 10mila euro. Ma i residenti hanno dato l’allarme: così militari della Stazione di Lanzo hanno inseguito i ladri e li hanno bloccati mentre scappavano a brodo di una Mitsubishi con targa spagnola. Il bottino è stato restituito alla legittima proprietaria, l’auto è stata sequestrata e loro sono finiti in manette. Stessa sorte per il 30enne di origini nigeriane che l’altra notte si è introdotto dalla finestra in un alloggio di Orbassano: l’uomo, un pluripregiudicato, è stato rintracciato e bloccato dai carabinieri di Nichelino dopo la denuncia del padrone di casa. Finito in manette, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Tenenza nichelinese.

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