Giornalismo in lutto, è morto Paolo Griseri: aveva 67 anni

Lutto nel mondo del giornalismo, italiano ma soprattutto della nostra Torino: Paolo Griseri, editorialista, già vicedirettore de La Stampa e per anni inviato di Repubblica, è mancato ieri, giovedì 24 ottobre, a Torino a causa di un infarto. Griseri aveva 67 anni. Dagli anni '80 era uno dei massimi esperti del mondo Fiat, oggi Stellantis, ma è stato anche un punto di riferimento della Torino degli operai. Lascia la moglie Stefania e il figlio Gabriele. Firma storica del giornalismo italiano, Griseri ha iniziato la sua carriera al Manifesto, poi come inviato di Repubblica e della Stampa, di cui è stato anche vicedirettore. Ha seguito Sergio Marchionne dal 2004 fino alla sua scomparsa nel 2018. Giornalista ma anche scrittore, dalla sua penna sono usciti molti libri dedicati al mondo dell'auto e alla politica: con Massimo Novelli e Marco Travaglio "Il processo", mentre con Sergio Chiamparino ha pubblicato per Einaudi "La sfida. Oltre il Pd per tornare a vincere. Anche al Nord". Nel 2012, sempre per Einaudi, ha pubblicato "La Fiat di Marchionne. Da Torino a Detroit". Un uomo, Paolo Griseri, che aveva il fiuto della notizia e sapeva raccontarla. Era andato in pensione da un anno, ma non se n'era accorto nessuno perché non si era mai fermato. Aveva sempre un pezzo da scrivere, da finire, una storia da raccontare. La sua voce si sentiva sulla Stampa, in televisione, nei dibattiti che moderava a Torino e in tutta Italia. 

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