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L'inchiesta

Tutti gli uomini (e le donne) del Conte col machete: c'è anche la fidanzata di un poliziotto

Pietro Costanzia di Costigliole ha colpito, altri 9 lo hanno aiutato: ecco come hanno fatto

Tutti gli uomini (e le donne) del Conte col machete: c'è anche la fidanzata di un poliziotto

Nei riquadri, Pietro Costanzia e la modella Zahara Bao Rider

Ci sono il fratello Rocco e i due amici, che hanno aiutato Pietro Costanzia di Costigliole ad aggredire il ragazzo che aveva “osato” provarci con la sua donna. Poi ci sono quelli che gli hanno dato una mano dopo, compresi il padre, una modella spagnola e la fidanzata di un poliziotto: mentre lui dava la caccia a Pietro e Rocco, lei li portava in auto per evitare che venissero catturati.

Ecco tutti gli uomini e le donne del Conte, i nove presunti complici che hanno contribuito all’aggressione del 18 marzo in via Panizza o alle fasi successive (e ora sono finiti tutti indagati insieme alla vittima, accusata di spaccio): in attesa di un processo che accerti il loro effettivi ruolo, nomi e comportamenti emergono dagli atti dell’inchiesta, conclusa in questi giorni, sull’agguato che i fratelli Costanzia hanno teso al 24enne Oreste nel quartiere Mirafiori.

Quel giorno di quasi otto mesi fa, il Conte Pietro, conosciuto anche come “santo”, è sceso al volo dallo scooter guidato dal fratello, ha estratto un machete e ha colpito. Talmente in profondità che i medici del Cto hanno dovuto amputare la gamba alla vittima.

Come detto, il primo complice è il fratello Rocco, 22 anni (due in meno di Pietro). Guidava lui lo scooter e ha aiutato il Conte nelle fasi successive, finendo in carcere insieme a lui per tentato omicidio. Accusa che hanno anche altri due giovani, Stefano e Fabio: il primo avrebbe attirato Oreste a casa sua e avrebbe avvisato i Costanzia quando è uscito con il monopattino, il secondo sapeva che Pietro sarebbe andato a «spaccare» l’altro ragazzo e si è presentato anche lui in via Panizza (senza partecipare all’aggressione). All’elenco dei presunti complici si aggiunge la fidanzata di Pietro, Sara: i poliziotti hanno trovato i due, insieme a un trolley pieno di hashish, cocaina e metamfetamine, in una camera dell’hotel Royal di corso Regina Margherita 249. Prenotata, tra l’altro, a nome di una coppia di amici che hanno fornito i documenti, Giulia e Fabio.

Nei guai sono finiti pure Zahara Bao Rider, famosa modella spagnola, e Carlo Costanzia di Costigliole: l’ex e il padre di Pietro avrebbero creato il falso contratto d’affitto di un alloggio di Madrid affinché la ragazza risultasse convivente di Pietro e potesse fargli visita in galera. Non solo, lei ha pagato la figlia di un altro detenuto per fargli arrivare un telefonino in cella.

Ma la posizione più inquietante è quella di Alessia, all’epoca fidanzata con un agente della Squadra mobile: mentre lui era in via Panizza e la chiamava per chiederle informazioni sul Conte, lei era in auto con lui e il fratello Rocco. Che poi ha accompagnato fino alla loro casa in collina. Salvo farli scendere prima e farli scappare nei boschi dopo aver visto che c’erano dei poliziotti davanti al cancello. Tra cui il suo fidanzato.

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