Quattro giovani prendono a pugni e calci un dipendente: «Adesso ti ammazziamo»

Hanno dapprima sequestrato un giovane, poi lo hanno fatto salire sulla loro auto e infine lo hanno pestato a sangue con calci alla nuca e al costato per cercare di estorcergli una grossa quantità di denaro. Minacciandolo anche di morte. Il fatto, che è avvenuto ad Ayas, nella regione della Valle d’Aosta, ha portato all'arresto di quattro giovani, tutti residenti in Canavese, da parte dei carabinieri della compagnia di Saint-Vincent-Châtillon. In manette sono finiti Mario Luca Horotan, 20 anni, di Ivrea, Loris Alasia, 19 anni, di Azeglio, Stefan Liviu Gladea, 18 anni, di Ivrea, e Andrei Filippo Muscaliu, 20 anni, di Ivrea.

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I quattro accusati si erano recati nel locale dove lavora la vittima dell'aggressione, situato a Champoluc (Ayas), cercando di estorcere una somma pari a 2mila euro. Il giovane dipendente, che ha 24 anni ed è residente a Montalto Dora, è scappato e i quattro malviventi l’hanno inseguito utilizzando anche un drone (oggetto poi sequestrato dai militari dell’Arma) per non perdere le sue tracce. Una volta che la povera vittima è stata placcata, ha subìto una serie di pugni e calci. Il “commando” ha quindi fatto salire il malcapitato in macchina. A bordo della vettura, i quattro hanno continuato a picchiare e minacciare la loro vittima. «Adesso ti ammazziamo», urlavano i malintenzionati. È stato solo il pronto intervento di una terza persona a fermare la brutale aggressione. I carabinieri, che erano stati allertati, hanno quindi intercettato la vettura arrivata nel frattempo a Verrès e hanno tratto in arresto i quattro giovani, tutti residenti nel Canavese. Le accuse nei loro confronti sono pesanti: dovranno infatti rispondere di sequestro di persona (aggravato dalla premeditazione), lesioni personali aggravate e minaccia grave. Tutti e quattro i giovani canavesani si trovano in carcere a Brissogne, in attesa della convalida dell'arresto.