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Tutti di corsa contro la violenza sulle donne. Ma scatta la protesta delle attiviste

L'attacco del presidente del Consiglio regionale, Nicco: «Azione deplorevole e vergognosa, che non aveva alcun senso»

Tutti di corsa contro la violenza sulle donne. Ma scatta la protesta delle attiviste

Prima la corsa contro le violenze sulle donne, poi la contestazione e le polemiche: è finita così la mattinata in centro a Torino, dove si è tenuta la corsa podistica "We Run For Women", organizzata dalla polizia di Stato in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte e il Cus Torino. Obiettivo, raccogliere fondi per il progetto Sos (Sostegno orfani speciali) del centro antiviolenza Emma onlus, che aiuta i ragazzi diventati orfani a causa del femminicidio della madre.

Alla manifestazione sportiva di solidarietà, con due percorsi da 5 e 10 chilometri, hanno partecipato poco meno di 2mila persone.  La Fiamma Oro della sezione Atletica di Padova, Daniele D’Onofrio, si è aggiudicato il primo posto della corsa competitiva da 10 chilometri (con un tempo di 29 minuti netti), seguito da Antonino Lollo della Questura di Bergamo e William Maiolo, in servizio alla Questura di Torino. A premiarli, rappresentanti della Questura, del Consiglio e della Giunta regionali e del Ministero dell'Istruzione. Presente anche Valter Durbano, già vincitore della maratona di Torino, l’atleta cubana Ana Fidelia Quirot e le atlete del Centro Sportivo Carabinieri, come la saltatrice con l'asta Great Nnachi e la nuotatrice Francesca Fresia.

Proprio durante la premiazione in piazza Solferino, un gruppo di attiviste di "Non una di meno" ha inscenato una protesta: le cinque donne sono salite sulle statue di piazza Solferino per esporre uno striscione con le scritte "La Polizia picchia. La Polizia uccide". Dopo averle convinte a scendere, gli agenti hanno identificato cinque attiviste poco più che ventenni. Poi il movimento ha dato appuntamento a domani pomeriggio, quando partirà un doppio corteo in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne.

Sulla protesta è intervenuto il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, presente alla manifestazione: «È stata un'azione deplorevole e vergognosa, che non aveva alcun sensoUn gesto incomprensibile, che ha provato a rovinare un bel momento di partecipazione dedicato alla raccolta di fondi per gli orfani speciali. Non era né il luogo né il momento, sono dispiaciuto». Nicco si sfoga anche contro il contenuto della protesta: «Sentendo cosa dicevano e vedendo lo striscione, mi viene da dire che non sanno di cosa parlano e dimostrano una profonda ignoranza. Le nostre donne e i nostri uomini in divisa sono ogni giorno in prima linea a difendere tutti noi. Anche loro».

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