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In tribunale
11 Dicembre 2024 - 09:20
Ci sono voluti più di tre anni ma ora è arrivato il rinvio a giudizio per i presunti responsabili dell'incendio che, il 3 settembre 2021, devastò un palazzo di fronte alla stazione di Porta Nuova, in piazza Carlo Felice. Un danno stimato in circa 16,5 milioni di euro, con l'assicurazione Reale Mutua costretta a pagare risarcimenti e nuove ristrutturazioni: i lavori sono iniziati ad aprile 2022 ma alcune famiglie hanno dovuto aspettare altri mesi per rientrare in casa.
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Accusati di incendio colposo in cooperazione, il 2 luglio si ritroveranno alla sbarra in tre: il committente e responsabile della ristrutturazione, Giovanni Bossuto, il direttore dei lavori Carmine Minervino e Alessandro Vitaloni, coordinatore per la progettazione e l'esecuzione dell'opera.
Ha già scelto il patteggiamento, invece, Giovanni Caria: si tratta del fabbro che, secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Alessandro Aghemo, stava usando una fiamma ossidrica per montare una cassaforte nella mansarda dell'ultimo piano. Così si innescò l'incendio che si propagò rapidamente e avvolse il tetto di due palazzi, rendendo inagibili un centinaio di appartamenti: per Caria la pena è di un anno e 4 mesi.
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