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Amico Reporter
05 Gennaio 2025 - 12:37
Il trucco è vecchio ma ancora efficace. Tanto che c'è chi continua a utilizzarlo e a intascarsi un bel gruzzolo a suon di monetine raccolte tra un parchimetro e l'altro: è la "truffa del ferretto", anche se poi ogni autore utilizza strumenti leggermente diversi. A Torino, quanto pare, c'è qualcuno che colpisce proprio a due passi dalla Mole Antonelliana, uno dei punti con maggiore ricambio: lo raccontano Giulia e Gerson, coppia di torinesi che ci hanno contattati per segnalare cos'è successo e mettere in guardia altri automobilisti.
«L'altro giorno abbiamo parcheggiato in via Verdi, davanti all’entrata della Rai - ripercorrono i due ragazzi - Abbiamo pagato il posteggio ma abbiamo annullato l'operazione perché il parchimetro non aveva contato 2 euro. Il problema è che le monete non sono scese perché erano bloccate da qualcosa. Abbiamo chiamato l’assistenza (che non ha mai risposto) e poi ci siamo allontanati». E a quel punto che si sono accorti della truffa: «Ripassando davanti al parchimetro, abbiamo beccato un signore distinto, sui 60 anni, che ha infilato un bastoncino a forma di T nella fessura e si è preso le nostre monete, per un totale di 5.20 euro». Gerson e Giulia hanno visto tutto e hanno cercato di recuperare i loro soldi: «Ma lui faceva finta di nulla, diceva che anche lui aveva perso i soldi e che se ne stava andando via dopo essere riuscito prenderli. In realtà si era preso i nostri soldi e dei ragazzi lì vicino ci hanno detto che lo fa molto spesso».
Per questo la coppia ha chiamato il 112 e raccontato tutto alla volante della polizia che è intervenuta in via Verdi: «Quel signore era scappato via nel frattempo ma noi siamo riusciti a fargli un video, che abbiamo consegnato agli agenti. Poi abbiamo deciso di raccontare pubblicamente cosa ci è successo per avvisare la gente ed evitare che questa persona continui a fare quelle truffe».
Come detto, il trucco non è nuovo ed è utilizzato anche in altre zone d'Italia: si mette un ferretto o qualcosa di simile dentro la fessura del parchimetro per impedire alle monete di scendere quando l'automobilista riceve annulla l'operazione. Poi, quando lui si è allontanato, basta passare a "riscuotere". Qui sotto c'è un esempio documentato con un video sulla pagina Facebook "Soluzione Multa".
A Torino ci sono anche dei precedenti "illustri": nel 2018 tre persone erano finite in manette con l'accusa di furto aggravato in concorso perché alleggerivano i parchimetri usando un tubetto di dentifricio, un tagliaunghie e un bastoncino in legno. Usavano quest'ultimo oggetto per bloccare il cassettino che eroga il resto e inserivano il dentifricio nella fessura dove si inserivano le monete. Così l'intero apparecchio andava in tilt e non erogava né il biglietto né i soldi. E, mentre l'automobilista andava alla ricerca di un altro parchimetro, loro passavano a ritirare tutto. Fino a quando i poliziotti non li hanno "pizzicati" e arrestati.
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