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L'evento

Al via ad Aglié il primo carnevale della stagione e si comincia con il teatro

Sa stasera e fino a domenica prossima con la grande sfilata e il rogo dell'Oloch

Aglié

Aglié, la grande sfilata dei carri dello scorso anno

Finalmente si comincia. Oggi il primo carnevale della provincia di Torino, quello di Aglié, inaugura la settimana di festeggiamenti con il carnevalone dei bambini e uno spettacolo teatrale presso il “Salone Franco Paglia”. Un modo per riportare il carnevale nella sua giusta dimensione, quella della cultura teatrale popolare. Il giorno successivo, presso il Castello Ducale, ci sarà la presentazione dei Conti di San Martino che sono i personaggi della manifestazione e la sera la cena carnevalesca con il “Duo Cinzia e Eric”. L’attesa in paese è grande, già circolano clandestini i nomi dei personaggi, come del resto accade ogni anno, ma raramente le voci sono quelle giuste e la sorpresa è sempre grande. Particolarmente significativo il ruolo delle “maschere” che in settimana, visiteranno luoghi, persone e associazioni per portare un sorriso a tutti. Giovedì 6 si esibirà il corpo musicale di Santa Cecilia diretto dal maestro Francesco Morando.

Il venerdì si ballerà latino americano con i dj di Radio Gran Paradiso (ingresso gratuito presso il “Franco Paglia”). Sabato sera all’insegna della culinaria con il gran cenone e l’orchestra di Loris Gallo. Si conclude la domenica con una serie di appuntamenti: la messa alle 11,15 celebrata alla presenza dei Conti di San Martino e dei gruppi storici in costume; alle 12 in piazza Castello la tradizionale distribuzione dei fagioli grassi e, alle 14,30, la grande sfilata allegorica per le vie del borgo con i pifferi di Arnad ad aprire la sfilata, i conti, i gruppi storici, gli sbandieratori, gruppi di majorettes, le maschere e i personaggi di altri carnevali (forse quest’anno arriverà anche Gianduja da Torino) e i tradizionali carri allegorici. Al termine, come conclusione della settimana di carnevale, ci sarà il consueto “Rogo dell’Oloch” che ogni anno ha le sembianze di un abitante del luogo. Ma sull’Oloch e sull’origine del suo nome della storia che lo riguarda, rimandiamo i lettori alla prossima puntata.

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