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Economia & Politica

Italia-Emirati: dall'energia al tech, ecco perché l'accordo vale 40 miliardi

Storico incontro a Roma fra la premier Giorgia Meloni e lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan

Italia-Emirati: dall'energia al tech, ecco perché l'accordo vale 40 miliardi

Si può dire che non sia stata una "semplice" visita di Stato quella a Roma dello sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti nonché emiro di Dubai, accolto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla premier Giorgia Meloni. L’evento di punta, il Business Forum di Roma, ha difatti segnato un passo decisivo nelle relazioni economiche tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, con l’annuncio di investimenti emiratini per 40 miliardi di dollari nel nostro Paese.

Oltre 40 accordi per rafforzare la cooperazione

Nel quadro della visita, sono stati siglati oltre 40 accordi bilaterali sia a livello governativo che privato, toccando settori chiave come la difesa, la tecnologia avanzata e l’energia. L’intesa prevede anche un potenziamento della cooperazione nel settore industriale, con focus su intelligenza artificiale, data center, connettività digitale, tecnologie subacquee, minerali critici e aerospazio.

Meloni: "Una giornata storica per l’Italia"

La premier Giorgia Meloni ha definito l’intesa con gli Emirati “una giornata storica”, sottolineando come il piano di investimenti rappresenti “una straordinaria manifestazione di amicizia e fiducia nel sistema produttivo ed economico italiano”.

Il rafforzamento della cooperazione economica avrà ricadute strategiche anche sul Piano Mattei per l’Africa, con un focus sugli investimenti energetici e idrici nel continente africano. Questo approccio trilaterale mira a consolidare la posizione dell’Italia come hub di riferimento per gli scambi tra Europa, Medio Oriente e Africa.

Crescita dell’interscambio commerciale

L’interscambio commerciale tra Italia ed Emirati Arabi ha raggiunto i 9 miliardi di euro nei primi undici mesi del 2024, con una crescita del 14,5% rispetto all'anno precedente. Attualmente, oltre 600 aziende italiane operano nel Paese, mentre gli investimenti italiani negli Emirati nel 2023 hanno superato gli 11 miliardi di euro.

Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha evidenziato come gli Emirati rappresentino il principale mercato di destinazione dell’export italiano nella regione MENA. “L’export italiano incide per il 40% sul PIL nazionale, ed è nostra intenzione incrementare ulteriormente questo dato, puntando ai 700 miliardi di euro entro la fine della legislatura”, ha dichiarato Tajani.

Cinque accordi strategici per l’industria e l’innovazione

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha siglato cinque accordi strategici per consolidare la cooperazione industriale. Tra i punti principali:

  • Partenariato sugli investimenti tra il Ministero delle Imprese italiano e il Ministero dell’Industria e delle Tecnologie Avanzate degli Emirati.

  • Memorandum of Understanding (MoU) tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Abu Dhabi Investment Office (ADIO) per facilitare gli investimenti.

  • Accordi tra Confapi e AIM Global Foundation per l’internazionalizzazione delle PMI italiane.

  • Intesa tra Confindustria Lazio e Abu Dhabi Chamber of Commerce, per promuovere investimenti privati.

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