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CARCERI

Le 48 ore di violenza e rabbia nel carcere di Ivrea

La penitenziaria non riesce a gestire la situazione, intervenuti poliziotti da altri istituti

Le 48 ore di violenza e rabbia nel carcere di Ivrea

foto di repertorio

Ieri una serie di eventi violenti ha scosso il carcere di Ivrea. La situazione è degenerata dopo un'accesa discussione tra detenuti al terzo piano dell’istituto penitenziario. Un gruppo di italiani ha aggredito un detenuto nordafricano, provocando una reazione immediata da parte di un altro gruppo di nordafricani. Ne è seguita una violenta zuffa che ha danneggiato strutture e telecamere di sorveglianza, mettendo a dura prova la sicurezza dell’istituto.

L'intervento degli agenti di polizia penitenziaria si è rivelato insufficiente a sedare la rivolta, costringendo le forze di polizia a chiedere rinforzi da altre carceri. In uno degli scontri, alcuni detenuti hanno cercato di strangolare un agente, il quale è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea, dove è stato poi dimesso con una prognosi di dieci giorni. La situazione ha portato anche all'annullamento di un evento programmato, una cena all’interno del penitenziario, che sarebbe dovuta svolgersi quella stessa sera. Il giorno precedente, lunedì 24 febbraio, un detenuto straniero ha dato inizio a un altro episodio di violenza. In mattinata, l’uomo ha richiesto l'apertura immediata della sua cella, lamentandosi di non voler più rimanere chiuso. Di fronte al rifiuto degli agenti, il detenuto ha lanciato uno sgabello contro un poliziotto, colpendolo alla mano sinistra. Anche in questo caso, l’agente è stato trasportato al pronto soccorso e dimesso con una prognosi di una settimana.

Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), ha denunciato pubblicamente la situazione di “fuori controllo” in cui versa la struttura. “La sicurezza dell’istituto e la salvaguardia del personale non possono più essere rimandate. Chiediamo provvedimenti urgenti e straordinari per garantire il ripristino della legalità e la protezione di chi lavora in condizioni difficili”, ha dichiarato Beneduci. Il sindacato ha inoltre sollecitato l’intervento del sottosegretario Andrea Del Mastro delle Vedove e del ministro della Giustizia Carlo Nordio, sottolineando come la situazione stia degenerando nel silenzio delle autorità competenti. Il carcere di Ivrea, come dichiarano dall'Osapp, si trova da tempo in una condizione di grave difficoltà, con la carenza di un comandante titolare fisso, nonostante la presenza di numerosi dirigenti di polizia penitenziaria.

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