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Difesa e Europa, caos alla Camera: ecco cosa è successo

Meloni legge il manifesto di Ventotene: "Questa non è la mia idea di Europa"

Difesa e Europa, caos alla Camera: ecco cosa è successo

Una seduta alquanto turbolenta - per usare un eufemismo - alla Camera, oggi 19 marzo 2025, dove le tensioni sono aumentate al termine dell’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha sollevato polemiche citando e criticando il Manifesto di Ventotene. Le sue considerazioni, affermando che "questa non è l'Europa che voglio", non sono state ben accolte dalle forze di opposizione. Tale situazione ha costretto il presidente Fontana a sospendere temporaneamente la seduta.

Nel corso del dibattito, Meloni ha sottolineato che "non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia", facendo riferimento a passi del Manifesto che invocano una rivoluzione europea di stampo socialista e criticano il concetto di proprietà privata. Rivolgendosi alle opposizioni, ha espresso il suo auspicio che coloro i quali hanno lodato il Manifesto in recenti manifestazioni, "non l’abbiano mai letto", ponendo in dubbio la loro visione politica per l'Europa.

In un botta e risposta acceso con la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, Meloni ha sollevato domande sul posizionamento internazionale del PD, sfidando le sue affermazioni riguardanti l’alleanza con Trump e la relativa permanenza dell’Italia all'interno della NATO e del G7. Ha chiesto alla collega Schlein di chiarire se la sua posizione significasse l’uscita dalle principali alleanze internazionali.

Nella disputa riguardante i fondi di coesione, Meloni ha rassicurato l'assemblea dichiarando fermamente che "l'Italia non intende togliere un solo euro ai fondi di coesione". Con ciò ha invitato il Parlamento a trovare un terreno comune per una votazione congiunta. Ha sottolineato la sua posizione a favore dell’Italia, dell’Europa e della compattezza dell’Occidente, ribadendo la sua lealtà verso la nazione ed alleanze tradizionali.

Parlando della proposta europea di riarmo, la premier in Aula ha ribadito che "la difesa è una condizione di libertà. Io voglio una Nazione in grado di decidere per se stessa, la nazione deve essere in grado di difendersi e mantenere i propri impegni", dice la premier. "Sono favorevole all'aumento degli investimenti militari ma bisogna capire dove vanno queste risorse». 

+++ notizia in aggiornamento +++

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