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Il caso

Torino, il cane fa pipì davanti al night e i buttafuori prendono a botte il padrone

La replica del titolare: «Ha iniziato lui, cosa avremmo dovuto fare? Ci siamo difesi»

Torino, il cane fa pipì davanti al night e i buttafuori prendono a botte il padrone

«Mi hanno preso a pugni e ginocchiate solo perché uno dei miei cani ha fatto pipì davanti al loro locale».
Comincia così il racconto di Simone (nome di fantasia), 41enne torinese che venerdì sera è finito alle Molinette con trauma cranico e ferite alla schiena e al volto: «Mi hanno dato 15 punti sul labbro» aggiunge. E punta il dito contro i buttafuori del Crazy Love, night già noto a Torino per aggressioni e accuse di sfruttamento della prostituzione: «È vero, è cominciato tutto per la pipì - replica Marco Giaquinto, titolare del locale di via Galliari, quartiere San Salvario - I ragazzi gli hanno parlato con gentilezza e lui ha iniziato a spintonare. Ci siamo difesi, cosa avremmo dovuto fare?».

Ora è la polizia a indagare su quanto successo intorno alle 23 di venerdì, anche per capire quale delle due versioni sia quella corretta. Di “condiviso”, per ora, c’è solo l’inizio del battibecco: «Venerdì era il mio compleanno - ripercorre Simone - Io e la mia compagna stavamo tornando a casa dopo aver bevuto qualcosa. E uno dei nostri due cani corsi ha fatto la pipì davanti al Crazy Love».

A questo punto le due versioni cambiano: «I buttafuori mi sono venuti contro e mi hanno spinto, poi mi hanno buttato in mezzo a due macchine per prendermi a ginocchiate in faccia. Hanno pure tirato i capelli alla mia ragazza, incuranti dei tanti ragazzini che hanno assistito alla scena. È spuntato anche un coltello, per fortuna che i cani sono stati bravi».

Giaquinto la racconta diversamente: «Gli abbiamo detto, con gentilezza, che non si piscia davanti alla porta di casa altrui. Lui ha iniziato a spingere e alzare le mani, dicendo “ti faccio chiudere il locale”. I buttafuori hanno reagito e uno è stato morso alla testa dal cane, tanto che è poi andato in ospedale». Così come Simone, che poi ha sporto denuncia in aggiunta ai verbali degli agenti intervenuti venerdì sera: «Non si possono tollerare comportamenti del genere» si sfoga. Giaquinto non ci sta: «Cosa avremmo dovuto fare? È una questione di rispetto anche per i residenti: è normale che, se ti comporti così, prendi schiaffi».

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