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Bus finito nel Po, l’autopsia dà le prime risposte sulla morte dell’autista Nicola Di Carlo

Stamattina sono stati eseguiti gli esami sul corpo 64enne scomparso mercoledì

Bus finito nel Po, l’autopsia dà le prime risposte sulla morte dell’autista Nicola Di Carlo

Prende corpo l’ipotesi del malore per la morte di Nicola Di Carlo, l’autista 64enne caduto nel Po lo scorso mercoledì fra piazza Vittorio Veneto e i Murazzi.

Emergerebbe dall’autopsia effettuata oggi da Lucia Tattoli, il medico legale cui il pubblico ministero Rossella Salvati ha affidato l’incarico di far luce sulle cause del decesso dell’autista.

Dall’analisi del corpo, stando ai primi risultati, ci sarebbero segni di un infarto o di un aneurisma. Ma serviranno analisi più approfondite per capire se il malore abbia ucciso istantaneamente il 64enne o se sia morto dopo la caduta nel fiume.


All’esame autoptico ha partecipato anche il dottor Ildo Polidoro, il medico legale cui si è affidata la famiglia Di Carlo, assistita dall’avvocato Giuseppe La Rana. La Procura indaga per omicidio colposo contro ignoti.

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