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Cronaca

La Cgil chiama, i nonni rispondano : un voto per il futuro dei nipoti

Dal 10 aprile all'8 giugno tour de force con 5 referendum cruciali su lavoro e cittadinanza

La Cgil chiama i nonni alle urne: una maratona di parole per il futuro dei nipoti

Il futuro dei giovani in mano ai propri parenti

Il voto è uguale per tutti ma convincere più fasce fa alzare il numero. La Cgil lancia una sfida ambiziosa e prova a convincere i nonni a recarsi alle urne per garantire un futuro più stabile ai loro nipoti. Dal 10 aprile al prossimo 8 giugno gli italiani saranno chiamati a esprimere la loro opinione su cinque referendum quattro dei quali riguardano il lavoro e uno la cittadinanza. Il voto degli over65 che nella nostra regione rappresentano una fetta degli 800.000 su 3.000.000 di elettori totali sarà di cruciale importanza.

Giorgio Airaudo della Cgil Piemonte sottolinea l'importanza di coinvolgere questa generazione storicamente generosa e protagonista delle lotte per i diritti del lavoro in Italia. "C’è un lavoro da fare sugli over65", afferma Airaudo, "ma siamo convinti che li porteremo al voto". La campagna referendaria prenderà il via il 12 aprile da piazza Crispi a Torino con una 'maratona di parole' che vedrà la partecipazione di ospiti illustri come l'ex calciatore Massimo Mauro e la sociologa Chiara Saraceno. La scelta della piazza non è casuale poiché rappresenta un luogo di confine e integrazione ma anche di disagi e diseguaglianze. Durante la maratona 40 testimoni racconteranno perché votare sì ai referendum tra cui giovani al loro primo voto, lavoratori e familiari delle vittime delle stragi di Brandizzo e del Terzo Valico.

Uno dei temi centrali della campagna è il referendum sui subappalti che potrebbe ridurre morti e infortuni sul lavoro. Airaudo critica il Job Act definendolo un provvedimento che ha indebolito il lavoro e incentivato investimenti poveri. "Se risparmi sul lavoro porti investimenti poveri, produzioni povere e salari bassi". La Cgil si prepara dunque a una mobilitazione che punta a coinvolgere una generazione chiave per il futuro del Paese con l'obiettivo di ricostruire un tessuto sociale più equo e solidale.

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