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Cronaca & Politica

Laurea della ministra Calderone sotto inchiesta: aperto un fascicolo a Roma dopo l’esposto di un professore

Un docente di diritto pubblico solleva dubbi sulla regolarità dei titoli universitari della ministra del Lavoro. La Procura avvia accertamenti: è bufera su Link Campus University.

Laurea della ministra Calderone sotto inchiesta: aperto un fascicolo a Roma dopo l’esposto di un professore

Ministra Calderone

La ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone finisce nel mirino della magistratura. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine – al momento senza indagati né ipotesi di reato – per fare luce sul percorso accademico della ministra, in seguito a un esposto presentato da Saverio Regasto, docente di diritto pubblico comparato all’Università di Brescia.

A far scattare l’iniziativa giudiziaria è stata una segnalazione dettagliata, accompagnata da articoli pubblicati dal Fatto Quotidiano, che punta i riflettori sulla laurea ottenuta nel 2012 e su un successivo titolo del 2016, entrambi conseguiti alla Link Campus University, l’ateneo privato romano già al centro di diverse controversie in passato. Il docente chiede alla magistratura di accertare se ci siano irregolarità nei titoli e, se sì, se possano configurarsi profili penalmente rilevanti.

Una questione tecnica? Forse. Ma le implicazioni politiche non tardano ad arrivare. In un clima già teso per altre vicende governative, la notizia ha iniziato a rimbalzare sui social e nei corridoi della politica. E la ministra? Minimizza. Si è dichiarata “serenissima”, assicurando: “Il mio percorso è assolutamente limpido e corretto, quindi non ho alcun tipo di preoccupazione”.

Ma l’apertura del fascicolo da parte della Procura, anche se ancora priva di nomi e reati, non è un dettaglio secondario. Anzi, conferma che il caso ha superato la soglia dell’attenzione mediatica e ha conquistato quella degli inquirenti. Saranno ora gli investigatori a esaminare i documenti, le tempistiche e le modalità di rilascio dei titoli in questione.

Intanto, l’interrogativo serpeggia: una ministra può permettersi anche solo l’ombra di un’irregolarità accademica? E cosa succederebbe se emergessero incongruenze in un ambito – quello della formazione e del merito – su cui lo stesso governo ha puntato molto?

La vicenda è appena cominciata. Ma la bufera sulla laurea rischia di trasformarsi in un test politico e reputazionale che potrebbe lasciare il segno. E il Paese osserva.

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