Sparatoria alla Florida State University: due morti e cinque feriti sul campus

Almeno due persone sono rimaste uccise e altre cinque ferite in una sparatoria avvenuta ieri presso la Florida State University (FSU) di Tallahassee, negli Stati Uniti. Lo ha riferito la polizia locale, citata dall'emittente ABC News. Le due vittime non erano studenti dell’ateneo. Il campus è stato prontamente messo in sicurezza dalle forze dell’ordine.

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La scuola è stata evacuata dalla autorità

Il sospettato, identificato come Phoenix Ikner, 20 anni, studente di scienze politiche presso la FSU e figlio di un agente delle forze dell’ordine locali, è stato colpito e ferito durante l’intervento della polizia. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Al momento è ricoverato e sotto custodia. Secondo quanto riferito dal capo della polizia del campus, Jason Trumbower, il giovane aveva accesso a un’arma appartenente alla madre, recuperata sulla scena del crimine, nei pressi della Student Union.

Il rettore dell’università, Richard McCullough, ha definito la giornata “tragica” per l’ateneo, esprimendo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime: “Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto”.

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Ikner era stato menzionato a gennaio in un articolo del giornale universitario FSView/Florida Flambeau, in cui commentava una marcia sul campus organizzata dal gruppo Tallahassee Students for a Democratic Society (SDS). In quell’occasione aveva dichiarato: “Queste persone di solito sono piuttosto divertenti, ma non per buoni motivi. Penso che ormai sia troppo tardi, (Trump) entrerà in carica il 20 gennaio e non c’è molto da fare, a meno che non si voglia davvero insorgere apertamente, e non credo che nessuno lo voglia”.

La notizia della sparatoria è giunta anche alla Casa Bianca, dove il presidente degli Stati Uniti Donald Trump stava incontrando la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. “Una cosa terribile”, ha commentato il presidente, aggiungendo però che continuerà a difendere il diritto dei cittadini a possedere armi: “Proteggerò sempre il secondo emendamento, ho l’obbligo di farlo. A sparare sono le persone, non le armi”, ha detto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se avrebbe preso in considerazione modifiche alla legislazione sulle armi.

Anche la ministra della Giustizia Pam Bondi è intervenuta sull’accaduto, assicurando la piena collaborazione dell’FBI con la polizia locale: “La nostra priorità è la sicurezza”. Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dalla segretaria alla Sicurezza interna Kristi Noem: “Mi si spezza il cuore per gli studenti, le loro famiglie e i docenti della Florida State University. Non c’è posto nella società americana per la violenza. Tutta la nazione prega per le vittime e le loro famiglie”.