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Maltempo, a Torino ripuliti e riaperti i Murazzi. E il sindaco Lo Russo visita gli alluvionati

In città sembra conclusa la fase di allerta: «Cercheremo di supportare le famiglie colpite»

Maltempo, a Torino ripuliti e riaperti i Murazzi. E il sindaco Lo Russo visita gli alluvionati

Allerta forse cessata a Torino, soprattutto per quanto riguarda i livelli idrologici. Ma non ci si può "rilassare", visto le precipitazioni ancora previste in questa domenica di Pasqua.

Intanto, già nella serata di ieri, il Comune ha annunciato la riapertura parziale per i Murazzi: è stato aperto l'accesso ai locali, anche se con il divieto di sostare sulle piattaforme e negli spazi esterni. Dove, già dalla mattina, sono iniziate le operazioni di pulizia e rimozione del limo delle superfici. L'attività di somministrazione, quindi, è stata consentita solo all'interno dei locali limitando, con la capienza limitata del 50 per cento e la prescrizione per i gestori di vigilare sul comportamento di clienti e frequentatori dell'area (anche verificandone il corretto deflusso dall'area e provvedendo a chiudere gli accessi al termine dell’orario di apertura).

Sul Po resta sospesa la navigazione remiera, così come sono vietati l'uso delle passerelle pedonali di attraversamento e il transito sugli itinerari costeggianti i fiumi e i percorsi ciclo pedonali e le aree in prossimità delle sponde.

Intanto ieri pomeriggio, nella sua veste di primo cittadino metropolitano, il sindaco Stefano Lo Russo è stato a Cavagnolo, Brusasco e Monteu da Po, dove ha incontrato i sindaci Andrea Gavazza, Giulio Bosso ed Elisa Ghion.

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«Questi comuni sono tra i territori colpiti in modo durissimo dall’ondata di maltempo di questi giorni - commenta Lo Russo, che ha pubblicato anche un video delle visita sui suoi canali social - I danni sono evidenti, le ferite profonde: a memoria, cittadine e cittadini mi hanno detto di non ricordare effetti così devastanti. Un momento di smarrimento e paura che ha portato tutti a rimboccarsi le maniche, senza esitazione, per dare una mano a chi aveva bisogno». Sono gli ormai celebri "angeli del fango", arrivati in massa nei paesi sepolti dal fango.

«Tantissimi giovani si sono messi a disposizione, attivandosi immediatamente per dare il loro contributo, al fianco dei volontari della Protezione Civile, a dimostrazione di un grandissimo senso di comunità - guarda il lato positivo il sindaco di Torino e della Città metropolitana -. Voglio esprimere la piena vicinanza alle comunità colpite e un sincero ringraziamento ai sindaci Andrea Gavazza, Giulio Bosso, Elisa Ghion e Mara Baccolla che, in prima linea, stanno affrontando questo momento con impegno instancabile e grande determinazione. Faremo il possibile per contribuire a sostenere i comuni e i territori e per supportare le persone colpite da questa terribile emergenza».

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