Rinviata la canonizzazione di Carlo Acutis dopo la morte di Papa Francesco

A seguito della morte di Papa Francesco, la canonizzazione di Carlo Acutis è stata momentaneamente sospesa. Il giovane, scomparso a soli 15 anni nel 2006 a causa di una leucemia fulminante e proclamato beato ad Assisi nel 2020, sarebbe dovuto diventare santo domenica 27 aprile, in concomitanza con il Giubileo degli adolescenti. La notizia del rinvio è stata diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede.

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In occasione della seconda domenica di Pasqua – nota anche come domenica della Divina Misericordia – si sarebbe dovuta svolgere la cerimonia solenne in piazza San Pietro. Dal 2019, le spoglie di Acutis riposano nella chiesa di Santa Maria Maggiore ad Assisi, conosciuta anche come Santuario della Spogliazione.

Un comunicato del Dicastero per l’Evangelizzazione ha sottolineato che "in comunione con il popolo di Dio, la Chiesa cattolica e l’intera umanità si uniscono nella preghiera per la perdita del Santo Padre Papa Francesco". Pur confermando lo svolgimento del Giubileo degli adolescenti, si chiarisce che la canonizzazione non avrà luogo nella data prevista.

L’evento aveva già registrato l’adesione di circa 120mila persone, attratte dalla figura di Acutis, modello di fede per le nuove generazioni. La celebrazione è quindi rimandata, ma non è stata ancora fissata una nuova data.

L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, è intervenuto sull’argomento sottolineando: "Carlo Acutis è già santo, quindi per lui non cambia molto. Il Giubileo dei ragazzi si terrà comunque, e in seguito si deciderà come procedere con la canonizzazione”.

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