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Grande tennis ed elezione del Papa in contemporanea

Il cardinale tifoso di Sinner e amico di Alcaraz andrà al Foro Italico e non in Conclave

Il porporato ha 90 anni, ma calca ancora i campi in terra rossa e non ama perdere. A Roma seguirà gli Internazionali d'Italia

Il cardinale tifoso di Sinner e amico di Alcaraz andrà al Foro Italico e non in Conclave

Il cardinale Santos Abril y Castelló e Sinner

Il cardinale spagnolo Santos Abril y Castelló, arciprete emerito di Santa Maria Maggiore, non siederà in Conclave a causa della sua veneranda età. Ma i suoi 90 anni non gli impediscono di praticare sport e di mantenersi più in forma di altri porporati molto più giovani di lui. Infatti Santos Abril y Castelló è un grande appassionato di tennis, si dice essere molto amico di Rafa Nadal e un grande tifoso di Carlos Alcaraz (ma tifa per Sinner), e continua a praticarlo, non solo nel doppio, ma anche nel singolo. Oltretutto al cardinale non piace perdere, e sul campo usa alcuni stratagemmi. Lo svela l’arcivescovo mantovano Anselmo Guido Pecorari, 79 anni: «Appena può, Sua eminenza impugna la racchetta e sfida gli amici, ma solo fino a quando il punteggio è favorevole. E per evitare il disonore di una sconfitta, ha messo a punto un piccolo trucco: un cenno d’intesa con l’assistente, ed ecco che, in pieno match, arriva l’annuncio di una telefonata urgentissima. Partita interrotta e reputazione salvata». C’è da scommetterci che Santos Abril y Castelló, residente in Vaticano e libero dagli impegni del Conclave, preferirà recarsi al Foro Italico per gli internazionali di tennis attendendo la fumata bianca. Infatti a Roma i due eventi cominciano in contemporanea: Conclave nella Cappella Sistina e Internazionali d’Italia al Foro Italico. Insomma, la prossima settimana la Capitale sarà meta di centinaia di migliaia di turisti e Caput Mundi per la Fede, ma anche per il tennis.

In fondo anche a papa Francesco il tennis, benché non lo avesse mai praticato, piaceva molto e tifava per l’argentino Juan Martín del Potro che in un’udienza in piazza San Pietro, regalò al pontefice la sua racchetta. Intanto in Vaticano, ieri è stato installato il comignolo del Conclave a cui il mondo intero guarderà durante le fumate, nella speranza di scorgere il colore bianco. Contemporaneamente, proseguono le Congregazioni generali, alla quali partecipa con grande attivismo anche il cardinale tennista Santos Abril y Castelló, dove il clima delle ultime ore si è fatto teso. La causa è il diffondersi di alcune fake news e fotografie che riguardano alcuni cardinali papabili come il Segretario di Stato Pietro Parolin, nel mirino di anonimi “corvi”. Due giornifa si era diffusa la notizia che il porporato fosse stato colto da un improvviso malore, segno di una patologia «tenuta nascosta», ma sufficiente per impedirgli di sedere sulla Cattedra di Pietro. Una notizia completamente inventata, ma che ha costretto i direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ad una smetita perentoria. Dello stesso tenore una fotografia, verosimilmente manipolata, che ritrae lo stesso Parolin in compagnia di un Gran Maestro della Massoneria che, del segretario di Stato dice un gran bene. Fake smascherate che creano tensione tra i cardinali, ma che sembrano avere l’effetto opposto a quello voluto dai “corvi”. Tant’è che il cardinale italiano ha improvvisamente scalato la classifica dei papabili, ma senza, almeno per ora, raggiungere la vetta. Il primo è sempre il cardinale svedese Andres Arborelius che, però, ha definito la sua elezione a Papa, «un’ipotesi fantasiosa». Tiene il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, mentre cala nei sondaggi l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi. Sale il cardinale Joseph Cupich, mentre i porporati orientali Luis Antonio Tagle e Lazzaro You Heung-sik sono in leggera flessione come il più giovane del Sacro Collegio Mykola Bychok. In salita anche il cardinale africano sostenuto dai conservatori Fridolin Besongu.

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