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Il caso

Si toglie la vita in carcere, aperta un'inchiesta. E spunta il video dell'arresto

La Procura indaga per istigazione al suicidio e dispone l'autopsia

Si toglie la vita in carcere, aperta un'inchiesta. E spunta il video dell'arresto

Istigazione al suicidio: è questo il titolo di reato per cui la Procura indaga sulla morte di Hanid Bodoui, il 42enne che lunedì si è tolto la vita nella sua cella del carcere di Torino.

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Il pubblico ministero Paolo Scafi ha disposto l’autopsia ma, più che sulla morte, l’indagine dovrà chiarire che cosa abbia spinto il 42enne marocchino a scegliere di farla finita: dagli anni da irregolare in Italia fino ai passaggi nei Cpr di Bari e di Gjader, in Albania. Dove, stando al suo racconto, era arrivato con i polsi legati dalle fascette e da cui era stato liberato su disposizione del giudice di pace di Roma, Emanuela Artone. Poi è tornato dalla sorella a Torino, dove sabato pomeriggio è finito in manette per un arresto dai contorni ancora da chiarire: dai verbali risulta che ha dato in escandescenze e ha aggredito i poliziotti, colpendo la volante sotto gli occhi dei passanti. Qualcuno di loro ha filmato tutto: immagini che ora potrebbero entrare negli atti dell’inchiesta.

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