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Politica
30 Maggio 2025 - 09:15
Giorgia Meloni
Una visita definita “non solo protocollare, ma sostanziale”. Giorgia Meloni ha aperto ad Astana la sua prima missione ufficiale in Kazakistan da presidente del Consiglio, lanciando il primo vertice tra l’Italia e le cinque Nazioni dell’Asia Centrale. Un momento che la premier ha definito “storico”, segnando un nuovo corso nei rapporti tra Roma e questa regione strategica, ponte naturale tra Europa e Asia.
Meloni ha preso la parola all’Astana International Forum sottolineando il valore geopolitico della regione: “Un crocevia tra Occidente e Oriente, oggi più interconnesso che mai”. L’Italia, ha ricordato, è stata il primo Paese dell’Unione Europea a credere nel dialogo strutturato con i Paesi dell’Asia Centrale, aprendo la strada a un formato permanente di confronto e condivisione. Un’iniziativa che, secondo Meloni, ha ispirato anche il primo vertice UE–Asia Centrale dello scorso aprile, elevando le relazioni a una partnership strategica.
Nel suo intervento, la premier ha evocato la figura di Marco Polo come simbolo dell’attitudine italiana a esplorare strade inedite e costruire ponti culturali e politici. “Tutto cambia attorno a noi. Le certezze del passato sono svanite. Ma in questo cambiamento vediamo un’opportunità, non una minaccia”, ha dichiarato Meloni. “Serve il coraggio di guardare oltre i confini geografici”.
Tra i principali ambiti di collaborazione annunciati: il settore energetico, sia tradizionale che innovativo, e quello delle materie prime critiche. “La nostra cooperazione può fare la differenza”, ha detto la premier, invocando una visione di neutralità tecnologica per costruire sistemi economici sostenibili. Un passaggio importante anche sul fronte ambientale, dove Meloni ha citato gli sforzi italiani per il recupero del Lago d’Aral, simbolo delle emergenze ambientali dell’area. In questo contesto, ha rilanciato il ruolo del Fondo Italiano per il Clima come strumento chiave per progetti congiunti.
A margine del Forum, la premier italiana è stata ricevuta con tutti gli onori militari al Palazzo Presidenziale Akorda dal presidente kazako Qasym-Jomart Kemeluly Toqaev. Un incontro bilaterale che conferma la volontà politica di rafforzare i legami tra Italia e Kazakistan, e più in generale con l’intera area centroasiatica, in un momento in cui le alleanze strategiche si ridefiniscono su scala globale.
Meloni ha sottolineato che “la costruzione di connessioni nuove, anche con partner lontani per geografia e cultura, è essenziale per affrontare le sfide globali”. In tempi di frammentazione internazionale, l’Italia vuole giocare un ruolo da protagonista nel creare nuove alleanze, fondate sulla fiducia e sullo sviluppo reciproco. Il viaggio in Kazakistan non è solo simbolico: è il segnale di una diplomazia economica più ambiziosa e di un’Europa che guarda sempre più a Est.
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