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Sam Altman annuncia la "super intelligenza gentile": la rivoluzione che cambierà la scienza e la nostra vita

OpenAI non si ferma all’AGI: l’intelligenza artificiale evolverà in modo graduale e benefico

Sam Altman annuncia la "super intelligenza gentile": la rivoluzione che cambierà la scienza e la nostra vita

Sam Altman

Mentre il mondo si sta ancora adattando all’innovazione di ChatGPT, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha già puntato l’attenzione sull’orizzonte, annunciando un nuovo, audace obiettivo: non si tratta più solo di sviluppare l’AGI (intelligenza artificiale generale), ma di arrivare alla super intelligenza. In un post sul suo blog personale, Altman ha dichiarato senza mezzi termini: "Sappiamo come costruire l'AGI e ora guardiamo oltre". Con queste parole, ha lanciato un messaggio chiaro e potente: la tecnologia dell’intelligenza artificiale sta per fare un salto evolutivo che supererà ogni aspettativa, con impatti che potrebbero rivoluzionare la scienza e la tecnologia.

Il 10 giugno 2025, Altman ha pubblicato un post intitolato "The Gentle Singularity", dove ha delineato la sua visione per il futuro dell’intelligenza artificiale. Non si tratta più di sistemi che imitano semplicemente le capacità cognitive umane, ma di sistemi che le superano in modo radicale. La "super intelligenza", come la definisce Altman, rappresenta un’evoluzione che potrebbe cambiare in modo profondo la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica.

Il termine "gentile" nel concetto di Gentle Singularity non è casuale. Altman ha risposto alle preoccupazioni espresse da esperti, che avevano sottolineato i rischi di un’evoluzione troppo rapida e incontrollata della super intelligenza. Invece di un cambiamento brusco e traumatico, Altman propone una transizione graduale, dove la super intelligenza si integri progressivamente nei sistemi esistenti, sollevando "tutte le barche", come una marea calma piuttosto che uno tsunami.

L'aspetto più affascinante della super intelligenza è il suo potenziale per accelerare la ricerca scientifica. Altman immagina che la super intelligenza possa comprimere decenni di ricerca in pochi anni. "Scoperte che oggi richiedono dieci anni potrebbero essere realizzate in un solo anno", ha affermato. L’intelligenza artificiale sarà in grado di processare enormi quantità di dati, identificare pattern nascosti e testare ipotesi a velocità impossibili per l’intelletto umano, spingendo l’innovazione a un ritmo senza precedenti.

Prima di arrivare alla super intelligenza, OpenAI sta lavorando sugli agenti AI. Questi sistemi autonomi, che si prevede entreranno nel mondo del lavoro nel 2025, rappresentano il ponte tra l’attuale intelligenza artificiale e la futura super intelligenza. Gli agenti AI sono in grado di gestire progetti complessi e di apprendere autonomamente dalle esperienze, preparando il terreno per l’evoluzione di sistemi più avanzati.

Una delle sfide principali del concetto di Gentle Singularity riguarda l’allineamento: come garantire che una super intelligenza, pur superando le capacità umane, rimanga fedele ai valori e agli obiettivi dell’umanità? Altman ha ammesso che OpenAI non ha ancora tutte le risposte, ma ha ribadito che il percorso sarà graduale, permettendo di correggere la rotta durante il progresso, per evitare sviluppi incontrollabili.

Nonostante le difficoltà, Altman rimane ottimista. Per lui, la super intelligenza rappresenta "il futuro glorioso" verso cui OpenAI si sta dirigendo, un futuro in cui l’abbondanza e la prosperità non saranno più limitate dalle capacità cognitive umane, ma potranno espandersi grazie alle incredibili potenzialità dei sistemi intelligenti.

Anche se il percorso è ancora lungo, le previsioni sugli sviluppi imminenti della super intelligenza sembrano più concrete che mai. La Gentle Singularity promette di essere un’evoluzione potente e umana, che cambierà non solo il panorama tecnologico, ma la stessa natura della nostra società.

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