“Sono uscito tra i corpi”: chi è l’unico sopravvissuto al disastro aereo di Ahmedabad

È Vishwash Kumar Ramesh, cittadino britannico di origine indiana, l’unico sopravvissuto confermato del disastro aereo avvenuto ad Ahmedabad il 12 giugno. Il Boeing 787-8 dell’Air India, decollato alle 5:47 e diretto a Londra Gatwick, si è schiantato dopo pochi minuti su un edificio residenziale a circa 5 chilometri dall’aeroporto. A bordo c’erano 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. Il bilancio provvisorio è di 204 vittime accertate.

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Ramesh, 40 anni, era seduto al posto 11A, vicino a un’uscita di emergenza. Secondo quanto riportato dal Hindustan Times, avrebbe riportato lesioni al torace, agli occhi e ai piedi, ma è cosciente e ricoverato in condizioni stabili presso un ospedale della città.

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“Mi sono alzato e ho visto corpi ovunque. Ero spaventato, sono corso fuori. C’erano pezzi dell’aereo dappertutto”, ha dichiarato.

Originario di Ahmedabad, Ramesh vive nel Regno Unito da oltre 20 anni. Era in viaggio con il fratello Ajay per far visita alla famiglia. Al momento non si hanno notizie di quest’ultimo, che risulta tra i dispersi.

Le autorità indiane e la compagnia aerea stanno indagando sulle cause dell’incidente. Secondo i primi rilievi, il velivolo avrebbe perso quota subito dopo il decollo, schiantandosi su un dormitorio del personale medico. Tra le vittime si contano anche alcuni residenti della struttura.

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Ramesh è attualmente sotto osservazione. Il suo racconto potrà rivelarsi utile per ricostruire le dinamiche precise dell’incidente. Intanto, Air India ha annunciato l’apertura di un’inchiesta interna, mentre il governo ha avviato un’indagine congiunta con l’autorità per la sicurezza dell’aviazione civile.