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Cronaca

Inchiesta sull'incidente aereo in India: il Boeing 787 Dreamliner e i pezzi "scadenti" sotto accusa

Il velivolo precipitato in India aveva componenti non conformi: le accuse e il legame con l'inchiesta italiana

Inchiesta sull'incidente aereo in India: il Boeing 787 Dreamliner e i pezzi "scadenti" sotto accusa

Boeing 787 dreamliner air India

Un tragico incidente aereo che ha coinvolto un Boeing 787 Dreamliner, decollato da Ahmedabad e diretto a Londra, ha messo sotto i riflettori una preoccupante inchiesta che riguarda proprio questo modello di velivolo. Il 10 giugno 2025, il volo dell'Air India è precipitato, schiantandosi su un college medico poco dopo il decollo, ma l'incidente ha anche riacceso l'attenzione su un'inchiesta della procura di Brindisi, che da tempo indaga sui rischi legati ai componenti di fusoliera non conformi utilizzati in alcuni Boeing 787. La causa di questa indagine è l'uso di materiali di bassa qualità che potrebbero compromettere la sicurezza dei velivoli in determinate circostanze.

L'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal pubblico ministero Giuseppe De Nozza, ha coinvolto due aziende italiane: Processi Speciali e Manifacturing Process Specification, che fornivano componenti per la fusoliera del Boeing 787 a Leonardo. Secondo le indagini, queste aziende hanno utilizzato materiali ritenuti non conformi, con proprietà di resistenza inferiore agli standard richiesti, mettendo a rischio la sicurezza dei voli. Alcuni componenti difettosi erano montati su ben 477 aerei di questo modello, alimentando preoccupazioni sulla possibile fragilità strutturale, in particolare del pavimento dei passeggeri, che potrebbe collassare in situazioni di stress elevato, come un atterraggio di emergenza.

Il Boeing 787 è uno dei velivoli più usati nel mondo, con oltre 4.800 componenti in titanio e leghe di alluminio non certificati montati su questi 477 esemplari. Questi materiali non solo erano inferiori per quanto riguarda la resistenza strutturale, ma anche per la durata e la resistenza a fatica. L'indagine ha sollevato dubbi su come questi difetti possano influenzare la sicurezza dei voli, in particolare in caso di emergenze. Nonostante le accuse, Boeing ha respinto le preoccupazioni iniziali sollevate da ingegneri e funzionari, ma l'incidente in India ha posto nuove domande sulla qualità dei componenti utilizzati.

Il Boeing 787 in questione era stato assemblato nel 2014 negli Stati Uniti e, come parte dell’inchiesta, le autorità italiane hanno collaborato con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e con l'FBI. Le indagini hanno portato alla raccolta di testimonianze da parte di dirigenti di Boeing e funzionari della Federal Aviation Administration (FAA), aggiungendo peso alle accuse di grave negligenza nei controlli di qualità. Nel frattempo, la compagnia Air India, che attualmente ha circa 30 Dreamliner nella sua flotta, ha già ordinato nuove unità, ma con una maggiore attenzione sulla produzione dei componenti da parte del comparto aerospaziale italiano.

La magistratura italiana ha chiuso l'inchiesta lo scorso ottobre, e i 7 indagati rispondono di vari crimini, tra cui attentato alla sicurezza dei trasporti, inquinamento ambientale e frode in commercio. Nonostante l'ottimismo iniziale di Boeing sulla sicurezza dei suoi velivoli, l'incidente aereo in India, insieme alle indagini in corso, solleva seri interrogativi sulla qualità dei materiali e sulla vigilanza riguardo ai componenti utilizzati in aerei commerciali, specialmente quando la sicurezza dei passeggeri è in gioco.

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