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la tragedia

E' avvenuto l'arresto per l'uomo che travolse Elisa Spadavecchia con una ruspa a Cervia, il suo nome è Lerry Gnoli di 54 anni

L'uomo, 54 anni, era sotto l’effetto di droga e senza patente. La vittima è Elisa Spadavecchia, 66 anni, in vacanza a Pinarella di Cervia

E' avvenuto l'arresto per l'uomo che travolse Elisa Spadavecchia con una ruspa a Cervia, il suo nome è Lerry Gnoli di 54 anni

È stato arrestato Lerry Gnoli, il 54enne che lo scorso 24 maggio ha investito e ucciso con una ruspa la 66enne Elisa Spadavecchia sulla spiaggia di Pinarella di Cervia. L’uomo, che si trovava alla guida del mezzo per effettuare lavori di livellamento delle dune, è accusato di omicidio colposo aggravato e violazioni delle normative sulla sicurezza sul lavoro. L’arresto è stato disposto dal gip di Ravenna, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gnoli è stato trasferito alla Casa Circondariale di Ravenna, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Secondo la ricostruzione della Procura, Gnoli operava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e senza possedere i requisiti legali per guidare: la sua patente era stata revocata in seguito a una condanna definitiva a due anni e mezzo per un omicidio stradale avvenuto nel 2022.

Il tragico incidente si è verificato intorno alle 10:30 del mattino. Gnoli, alla guida di una ruspa cingolata priva di targa e dispositivi di segnalazione, stava lavorando sull’arenile davanti alle colonie di Pinarella. In retromarcia, a velocità sostenuta, avrebbe oltrepassato i limiti del tratto dove era autorizzato a operare, arrivando in prossimità di uno stabilimento balneare.

Qui, omettendo qualunque misura di sicurezza e senza accertarsi della presenza di persone sulla spiaggia, ha compiuto una manovra improvvisa in direzione del mare, travolgendo Elisa Spadavecchia, che si trovava in battigia. La donna, originaria di Vicenza, è morta sul colpo.

Il caso ha suscitato profonda commozione e indignazione. Il marito della vittima ha raccontato di averla localizzata tramite il cellulare, dopo che non riusciva più a contattarla: "Una scena straziante", ha dichiarato.

La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei cantieri balneari e sui controlli nei confronti degli operatori con precedenti penali.

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