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Accessibilità

1.1.2. Sordi: un app per soccorsi senza più barriere

Al via l'app che facilita le richieste di soccorso delle persone sorde grazie a geolocalizzazione e comunicazione interattiva.

1.1.2. Sordi: un app per soccorsi senza più barriere

Un passo significativo verso l'inclusione e la sicurezza è stato compiuto con la presentazione ufficiale dell'applicazione "1.1.2. Sordi". L'iniziativa, che si è svolta ieri ieri nella sala conferenze della Grand Place di Pollein, mira a garantire alle persone sorde un accesso diretto, sicuro e tempestivo al servizio di emergenza 112.

L'applicazione, già operativa su tutto il territorio nazionale grazie a un protocollo d'intesa tra l'ENS (Ente Nazionale Sordi) e il Ministero dell'Interno, rappresenta una soluzione cruciale per superare le barriere comunicative. Utilizzando l'app, la persona sorda può segnalare immediatamente agli operatori di emergenza la propria condizione, attivando interventi rapidi attraverso messaggi di testo, geolocalizzazione e comunicazione visiva. Questo sistema innovativo assicura che le richieste di soccorso siano comprese e gestite senza ritardi, cosa essenziale quando ci si trova in situazioni di emergenza.

Come funziona "1.1.2. Sordi"

Il servizio "1.1.2. Sordi" si basa su un sistema integrato che massimizza l'efficacia dell'intervento:

  1. Registrazione Gratuita: Per accedere al servizio, è necessaria una registrazione preventiva e gratuita tramite il portale 112sordi.it. Vengono richieste solo le informazioni essenziali per facilitare il soccorso in caso di necessità. La registrazione è riservata a chiunque sia impossibilitato a parlare o udire in caso di emergenza, senza limiti di età o luogo di residenza. È possibile registrarsi una sola volta e con un solo numero di telefonia mobile, che deve avere una connessione dati attiva. Questo permetterà all'operatore di sapere in anticipo che la persona che sta chiamando è sorda, in modo da risparmiare tempo prezioso nelle operazioni di soccorso.

  2. Chiamata al Numero Verde 800 800 112: In caso di emergenza, la persona sorda deve chiamare il numero verde dedicato. Non appena la chiamata verrà instradata, il sistema riconoscerà in automatico l'utente registrato.

  3. Chat Testuale Immediata: L'operatore del 112, consapevole della condizione di sordità del chiamante, attiva immediatamente una chat testuale. Questo permetterà un dialogo diretto e immediato, eliminando la necessità di intermediari e potenziali malintesi.

  4. Geolocalizzazione Precisa: Grazie al GPS dello smartphone e ad altre tecnologie mobile, l'app consente una localizzazione precisa della persona che chiede aiuto. Questo è fondamentale per inviare i soccorsi nel minor tempo possibile, anche in aree non urbane, e senza errori. È importante sottolineare, per tutelare la privacy di chi usufruisce del servizio, la posizione vierrà raccolta solo al momento della reale richiesta di intervento.

  5. Comunicazione Interattiva: La chat non si limita ai messaggi di testo. Permette anche di ricevere immagini utili, ad esempio istruzioni grafiche per alcune manovre di emergenza. Inoltre, per velocizzare la comunicazione, alcune risposte a domande frequenti poste dal soccorritore possono essere selezionate direttamente dallo schermo, senza la necessità di digitare.

  6. Coinvolgimento di Terzi: In base alla situazione, è possibile coinvolgere nella chat anche altre figure, come medici specialisti, per fornire un supporto più mirato.

Comunic@ENS: un altro passo avanti verso l'accessibilità

Durante il seminario, è stata inoltre presentata la piattaforma Comunic@ENS, un'altra risorsa digitale fondamentale per facilitare il dialogo tra cittadini sordi e istituzioni. Questa piattaforma consente la comunicazione attraverso videochiamate in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e servizi di interpretariato a distanza, abbattendo ulteriori barriere e promuovendo una piena partecipazione dei sordi alla vita pubblica e all'interazione con gli enti amministrativi.

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