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Esplosione in via Nizza: arrestato l'ex della donna che era in vacanza

E' una guardia giurata di circa 40 anni. L'uomo è stato incastrato dalle telecamere e dalle dichiarazioni di parenti e amici

Esplosione in via Nizza: c'è un arresto

C’è un arresto per l’esplosione del 30 giugno in via Nizza 389, quartiere Lingotto, che ha causato la morte di Jacopo Peretti, 33 anni, e il ferimento di cinque persone, tra cui alcuni bambini. La Squadra Mobile  ha eseguito in queste ore una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo di circa quarant’anni, guardia giurata, ritenuto gravemente indiziato di omicidio volontario e crollo doloso. L’uomo, rimasto ustionato e ferito durante l’esplosione, è stato riconosciuto e segnalato già nelle ore successive al fatto. A incastrarlo sono stati i colleghi di lavoro e i familiari, che lo hanno visto con ferite compatibili con il rogo. Ulteriori conferme sono arrivate dall’analisi delle immagini di videosorveglianza. Secondo le prime ipotesi investigative, il gesto avrebbe un movente personale. Infatti l’arrestato sarebbe l’ex compagno di una residente del condominio, Madalina Ionela Hagiu, assente quella notte perché in vacanza all’isola d’Elba: era andata a trovare il compagno che da aprile vive nella località marittima e lavora come cuoco. Il rogo, secondo questa pista, sarebbe stato appiccato per spaventarla e farle trovare demolito l'alloggio al suo rientro, programmato per il pomeriggio del lunedì 30. Il punto d'innesco dell'incendio è stato trovato proprio nell'appartamento della donna. Presumibilmente, l'uomo era ancora in possesso delle chiavi di casa della sua ex compagna.

Madalena vive in uno degli alloggi al quinto piano, accanto a quello di Peretti. L’incendio è divampato poco dopo la mezzanotte, causando una violenta esplosione che ha provocato il crollo parziale della palazzina e gravi danni strutturali. Peretti, che si trovava nel proprio appartamento, è rimasto intrappolato tra le macerie. Il suo corpo è stato recuperato dopo diverse ore. Inizialmente si era ipotizzato un incidente dovuto a una fuga di gas. Le indagini, però, hanno da subito rilevato elementi sospetti.

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