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IL GIALLO

L’ex a processo, lei muore nel fiume

La tragedia di Eva Lazzari: la donna doveva testimoniare tre giorni dopo. Ecco cosa sappiamo

L’ex a processo, lei muore nel fiume

EVA LAZZARI

Doveva presentarsi in tribunale per l’udienza preliminare che la vedeva parte offesa nel processo contro il suo ex compagno. L’accusa a carico dell’uomo era maltrattamento in famiglia, nello specifico, violenze proprio su di lei, Eva. Ma Eva è stata trovata morta 4 giorni prima di entrare in quell’aula. Il suo corpo senza vita è stato recuperato nello Stura, a Nole. Cosa ci faceva lì? Eva Lazzari, 54 anni, viveva a Ciriè e lavorava come impiegata presso una società privata. Con il suo ex, la Lazzari aveva avuto una relazione durata qualche mese, nel 2024: una rapporto turbolento già dai primi tempi. Lui, italiano, spesso le ha alzato le mani. Non da subito. Inizialmente si “limitava” (se di limiti mai si può parlare in questo genere di cronaca) a maltrattarla e umiliarla. Eva, tanti la descrivono come una donna forte, eppure con tante fragilità allo stesso tempo. Come spesso, purtroppo, accade, è vittima di una relazione malata. Lui la vessava, la umiliava, la trattava come una serva, la sua serva. Poi, sono arrivate prima le sberle. Date sul viso, a mano aperta, lasciava Eva con la pelle arrossata e l’umiliazione di chi si trova a subire e non ha il coraggio di andarsene. Cominciano così anche quelle che sono le violenze fisiche, quelle per cui quell’uomo si trova in carcere a Ivrea, nella Casa Circondariale che sta in periferia. Le prime volte succedeva quando una discussione era particolarmente lunga o accesa, una volta ogni tanto. Poi, le sberle sono diventate pugni, dopo calci. E finalmente Eva trova quel coraggio che troppo spesso manca in queste storie. Lo denuncia. Lo arrestano. E come detto poco più sopra, tre giorni fa doveva sedere in aula, davanti al giudice e alla pm Lucrezia Natta, a fianco al suo avvocato, Marco Stabile, per la prima udienza del processo. Ma Eva 4 giorni prima è stata trovata morta. L’allarme della sua scomparsa è stato dato da un parente e le ricerche hanno hanno dato il peggior risultato che si potesse aspettare da questa storia, che è un giallo. Perchè come sia morta Eva ancora non è chiaro e bisognerà attendere settimane prima di cominciare a mettere insieme i puzzle. Ad ora non sono escluse ipotesi di nessun genere, comprese quelle di omicidio e suicidio. Intanto il processo per maltrattamento va avanti: saranno i congiunti più stretti, che probabilmente si costituiranno parte civile, a cercare giustizia per lei.

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