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20 Luglio 2025 - 08:45
Valentina Greco, la 42enne italiana scomparsa il 9 luglio da Sidi Bou Said, è stata ritrovata. La donna originaria di Cagliari è stata liberata dalla polizia tunisina dall’armadio in cui era rimasta rinchiusa. Secondo la madre della donna, Greco stava facendo le pulizie quando all’improvviso è svenuta e rinchiusa nell’armadio a causa dei suoi gatti che avrebbero chiuso le ante. Una spiegazione che però non ha convinto nessuno.
“Sapevo che era in casa perché non avrebbe mai lasciato da soli i suoi gatti,” ha detto la madre, perplessa riguardo alla versione che la figlia ha dato. Ma non solo lei: anche l’avvocato Gianfranco Piscitelli, dell’associazione Penelope Sardegna, il quale ha seguito la famiglia durante il periodo di scomparsa, non è del tutto convinto. “Una versione strana, difficile da accettare. Se era lì tutto questo tempo, i controlli non hanno funzionato.”
Valentina vive in Tunisia da tre anni e lavora con alcune ONG locali. È conosciuta per il suo impegno nel sociale e nella difesa dei diritti umani. Alcune amiche, nei giorni precedenti alla scomparsa, avevano segnalato la presenza di un uomo insistente che lei avrebbe respinto. Non si esclude che possa essere tornato a cercarla, anche se al momento non ci sono elementi concreti che confermino questa pista.
Un’altra ipotesi riguarda un momento di crisi personale. Greco, affascinata dal sufismo, potrebbe essersi isolata volontariamente, ma anche questa ricostruzione non trova, al momento, conferme.
Il ritrovamento ha sollevato la famiglia, ma non ha cancellato i dubbi. Dopo una telefonata con il ministro Antonio Tajani, la madre ha parlato con la figlia, la quale ha rassicurato i parenti. Intanto il fratello Alessio, che nei giorni scorsi aveva lanciato appelli sui social, ha detto chiaramente: “Vogliamo capire davvero cosa è successo. Non ci fermeremo finché non avremo risposte”.
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