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IL PROCESSO

Salone del Libro 2017, condanna in appello per peculato a Pasquaretta e altri due

Un anno e otto mesi di reclusione all'ex portavoce di Chiara Appendino

Salone del Libro 2017, condanna in appello per peculato a Pasquaretta e altri due

La IV sezione della Corte d’Appello di Torino ha confermato la condanna per peculato relativa alla consulenza assegnata al Salone del Libro 2017 all’ex portavoce e capo ufficio stampa della sindaca Chiara Appendino, Luca Pasquaretta. L’ex collaboratore della prima cittadina è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione. Insieme a lui sono stati condannati, in concorso, l’allora vicedirettore generale del Comune di Torino, Giuseppe Ferrari, e l’ex vicepresidente della Fondazione del Salone del Libro, Mario Montalcini, rispettivamente a un anno e quattro mesi. L’accusa, rappresentata in aula dall’Avvocato generale Giancarlo Avenati Bassi e dal pubblico ministero Gianfranco Colace, aveva richiesto per Pasquaretta una pena di tre anni. Oltre al peculato, riguardante una somma di 5.000 euro poi restituita, Pasquaretta era accusato anche di corruzione in concorso con l’imprenditore Francesco Capra, per il quale però è stata confermata l’assoluzione. Il difensore di Pasquaretta, avvocato Claudio Strata, ha commentato: «Ci riserviamo di valutare la sentenza dopo aver letto le motivazioni, che arriveranno entro 90 giorni». Montalcini è difeso dagli avvocati Maurizio Bortolotto e Carola Boggio Marzet, mentre Ferrari è assistito dal professor Mauro Ronco.

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