Tentata evasione dal carcere di Alessandria: tre detenuti inscenano la fuga con una corda artigianale

Un progetto ambizioso che è rimasto solamente un tentativo vano. Protagonisti della vicenda tre detenuti della casa circondariale San Michele di Alessandria, il cui piano messo in atto nel primo pomeriggio di ieri - martedì 29 luglio - aveva come obiettivo la fuga. Per raggiungere la libertà, i tre - di cui due di origine tunisina e uno di origine marocchina - avrebbero costruito una corda artigianale nascosta con cura tra i panni stesi nel cortile.

Powered by

La vicenda ha cercato di consumarsi durante l'ora d'aria concessa ai reclusi, intorno alle 13.10. Per portare a termine il loro piano, avrebbero chiesto con insistenza di stendere alcuni indumenti lavati, in modo tale da accedere allo strumento "di fortuna" nascosto nel secchio del bucato. Oltre ai pezzi di stoffa legati tra loro, è stato ritrovato anche un anello metallico, lo stesso che hanno cercato di agganciare alla ringhiera del muro perimetrale per guadagnarsi una via d'uscita. I soggetti erano già noti al personale per le loro intemperanze, le quali li erano costate la restrizione nella sezione ex art. 32 destinata ai soggetti più refrattari. Tali restrizioni si applicano verso coloro che “abbiano un comportamento che richiede particolari cautele, anche per la tutela dei compagni da possibili aggressioni o sopraffazioni” (art. 32 comma 1 r.e.). 

L'intervento della polizia penitenziaria ha vanificato i loro sforzi, impedendo l'evasione. 

Evade dai domiciliari, la Procura ne chiede custodia cautelare ma il giudice lo rimette in libertà

Era stato arrestato per aver tentato di sfondare la porta di casa della sua ex compagna