l'editoriale
Cerca
La soap delle Molinette
25 Agosto 2025 - 06:38
Riboldi e Schael
In realtà Federico Riboldi non ha mai temuto più di tanto. Sapeva di potersi disfare del commissario senza troppi problemi. Il modo è semplice, spiegano fonti molto vicine all’assessore: «Per sua natura e per contratto un commissario resta in carica fino a quando non viene nominato il direttore generale, il mandato è quello, non è temporale, almeno non in via primaria». Pertanto, entro pochissimi giorni, «sarà disposta la nomina del nuovo direttore (non di un nuovo commissario ndr.) della Città della Salute e della Scienza e il dottor Schael decadrà automaticamente». Ovviamente il commissario avrà tutti i diritti di intentare cause o ricorsi, ma difficilmente la spunterà. Insomma, potrà alzare la voce, ma non fermerà “la macchina”. Su come si sia arrivati a questo lo avrebbe spiegato in confidenza lo stesso assessore a chi gli è più vicino: «Il commissario ha rotto con tutti - avrebbe detto Riboldi - e io di questo ne ho preso atto. Il temperamento, il carattere, il modo di porsi arrogante e poi tutto il resto. Addirittura in una riunione con la Cgil si è comportato in un modo tale che io stesso mi sono sentito più vicino al sindacato che al commissario, e stiamo parlando di Cgil... non so se mi spiego».
Riboldi per procedere alla defenestrazione non avrebbe cercato sponde esterne o sostegno dal presidente Cirio e all’interno della Giunta della Regione. Le sue parole le riporta sempre la persona a lui molto vicina: «Ci ho pensato per tutta una notte - ha spiegato Riboldi - una lunga notte insonne, poi ho preso la decisione, sofferta, difficile, ma convinta». Il giovane assessore solitario, messo lì negli uffici di governo della Regione «perché si bruciasse», diceva maliziosamente qualcuno, ha mostrato i muscoli e ora ha calato l’asso vincente. È riuscito anche ad allontanare da sé i venti della bufera politica che lo immaginavano già dimissionario: «La responsabilità della nomina è sua e se Schael viene licenziato, deve andarsene anche lui», spiegava qualcuno a sinistra e qualche voce solitaria nel centro destra. C’è riuscito con un’abile manovra diplomatica: «Il nuovo direttore generale della Città della Salute e della Scienza - questo, almeno, sarebbe il Riboldi pensiero - sarà scelto dall’Università su una terna di nomi che ho presentato». Nomi noti: Tranchida, Minniti e Osella. Un cuneese e due torinesi. La spunterà, verosimilmente, Tranchida, «perché chi viene da fuori può agire più liberamente e senza condizionamenti».
I più letti
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@torinocronaca.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Massimo Massano
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..