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Sanità

Pronti per il “dopo-Schael” e tra i nomi spunta l'uomo di Orbassano: Minniti

Riboldi svela i tre in ballo nella direzione di Aou Città della Salute

Pronti per il “dopo-Schael” e tra i nomi spunta l'uomo di Orbassano: Minniti

Una transizione in quindici giorni. «Mi sembra il minimo sindacale», commenta l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, rispondendo indirettamente all’allarme lanciato da gran parte dei sindacati medici, per la condizione di incertezza creatasi all’interno di Città della Salute nel corso degli ultimi tempi. E ufficializza così, per la prima volta, anche l’obiettivo di dare “l’arrivederci e grazie” al suo commissario Thomas Schael, dopo qualche mese di malumori.

«Nomineremo il direttore generale dell’Azienda, non il commissario», specifica ancora, chiarendo che si tratterà, a differenza dell’ultima volta, di un nome condiviso con l’Università. Una certezza non c’è ancora, ma nella rosa dei “papabili” spunta uno nuovo nome. Oltre a Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Torino, e Livio Tranchida, direttore dell’ospedale di Cuneo - entrambi nella task force di Riboldi per il taglio alle spese improduttive della sanità piemontese - c’è Davide Minniti. Direttore Generale dell’Aou San Luigi Gonzaga di Orbassano dal 2023 e da maggio scorso anche coordinatore nazionale del forum permanente dei Direttori generali di Federsanità. Classe ’72, già direttore sanitario dell’Asl To3, Minniti vanta una carriera ventennale nella direzione di diverse strutture sanitarie del territorio e numerose pubblicazioni internazionali. Un uomo «dall’elevato profilo professionale», afferma Riboldi, che però non si sbilancia: «Stiamo riflettendo su questi tre nomi». Su quanti avevano fatto emergere il nome di Franca Dall’occo, Riboldi frena: «Sta facendo un ottimo e delicato lavoro lì al Mauriziano».

Se l’addio a Schael, così, è vicino, resta una convocazione dei sindacati dal commissario l’8 settembre, che però, a questo punto, potrebbe essere un altro a tenere per lui.

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