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Il caso

Vendeva online la sabbia di una spiaggia sarda: la denuncia del GrIG

Sulla piattaforma commerciale si trovavano anche una conchiglia e una stella marina essiccata

Vendeva online la sabbia di una spiaggia sarda: la denuncia del GrIG

La spiaggia rosa di Budelli, in Sardegna

La Sardegna è ancora una volta al centro di un fenomeno preoccupante: il saccheggio delle sue bellezze naturali. Il Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG) ha lanciato l’allarme riguardo al commercio online di sabbia, conchiglie e stelle marine provenienti dalle spiagge dell’isola, tesori naturali protetti che vengono trattati come oggetti da vendere.

Il GrIG ha recentemente individuato su una piattaforma commerciale oggetti come una conchiglia, una stella marina essiccata e un quantitativo di sabbia, dichiarata come proveniente dalla Sardegna. Secondo l’associazione, questo non è un souvenir, ma un furto ai danni di un patrimonio naturale protetto, che va tutelato con maggiore severità.

Non è la prima volta che il fenomeno emerge. Già il 5 luglio 2025 il GrIG aveva denunciato un’offerta ancor più grave: sabbia proveniente dalla famosa spiaggia rosa di Budelli, nell'Arcipelago della Maddalena.

Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, i cartelli di divieto e le multe, il commercio illecito continua a proliferare sul web, minacciando l’integrità di un ecosistema unico al mondo. Per questo, l’associazione chiede interventi rapidi, con accertamenti e sanzioni esemplari, che siano davvero dissuasivi per chi considera la Sardegna solo una fonte di guadagno e non un bene da rispettare e preservare.

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